Sanità, ecco come la pensa il PD


Avezzano – Si è tenuto stamane, presso la sede provinciale del Pd a Piazza Torlonia, un vertice marsicano del partito convocato dal Segretario Michele Fina sulla grave tensione sociale generata dall’arroganza del Governo Chiodi incapace di applicare con equilibrio una necessaria riforma sanitaria dettata dal Patto per la Salute della Conferenza Stato-Regione. I dirigenti locali, gli amministratori e i tecnici del partito hanno fatto il punto sulle iniziative politiche in corso al fianco della popolazione, contro l’incapacità assoluta della Regione di ascoltare e comprendere il disagio di migliaia di cittadini.
“Il Pd non difende lo status quo anzi rivendica un coraggio riformista scritto a chiare lettere nel Piano Sanitario”, dichiara Michele Fina, “ma lo strumento per applicare i piani non è l’accetta. Per questo chiediamo con forza un rinvio dell’applicazione dei tagli prevista già per il 31 Agosto e l’apertura di un confronto con gli amministratori e i cittadini sostenuto da un’analisi vera dei fabbisogni. Ci tengo ad aggiungere che, in questo senso, la mancata istituzione dell’Osservatorio Epidemiologico regionale aumenta il rischio di incomprensioni e la mancanza di fiducia. In tutto questo non capisco le tardive proteste dei Sindaci di Avezzano e Pescina, i quali, della stessa parte politica della Regione, avrebbero forse dovuto far sentire la loro voce in tempo utile”.
“La responsabilità è in capo alla Regione perché le scelte rispetto ai tagli non sono dettate dalla Legge ma da una superficiale valutazione del Governo Chiodi” aggiunge il Consigliere Regionale PD Giuseppe Di Pangrazio, “per questo continueremo il nostro lavoro di proposta in Consiglio e tra i cittadini”.
“Nel merito del Piano operativo del Commissario c’è un marcato squilibrio territoriale a svantaggio del nostro territorio” afferma Domenico Amicucci Assessore Pd di Tagliacozzo, “per questo ci batteremo fino alla fine”.
“Allo squilibrio territoriale si deve aggiungere un grave squilibrio pubblico/privato a sfavore del primo: tutti i tagli al pubblico” affermano infine Enzo D’Elia e Tonino Iulianella consiglieri comunali del PD del Comune di Pescina, “e soprattutto non c’è una proposta seria di Servizi sanitari capaci di garantire il sacrosanto diritto alla salute, che vale anche per le popolazioni delle zone montane e marginali”.
Intanto, cinqaue su sei dei sindaci dei centri interessati al ridimensionamento ospedaliero, hanno manifestato il proposito di ricorrere al TAR, al quale sarà richiesta una verifica di legittimità dei provvedimenti regionali. I sindaci chiedono in particolare alla regione di sospendere ogni attuazione del ridimensionamento, almeno fino a quando, a metà settembre, il ministro Fazio arriverà – come ha promesso ieri – nella Marsica.


28 Agosto 2010

Categoria : Cronaca
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