Fina: “Prima di tutto tornare a casa”
L’Aquila – “I quasi ottantamila cittadini devono poter tornare a vivere a L’Aquila, questo è l’unico indicatore che misurerà il successo del lavoro che si sta svolgendo per affronrare il dopo-terremoto. L’unico nastro che vogliamo tagliare è quello che festeggerà il raggiungimento di questo obiettivo.” Lo dichiara Michele Fina in apertura della conferenza stampa svoltasi oggi nella sede-tenda che da qualche settimana ospita la sede Provinciale del Partito Democratico. “Chiediamo – continua Fina- che la Regione Abruzzo torni al lavoro e risponda per le sue competenze. Chiedo che si approvi adesso la legge su L’Aquila Capoluogo d’Abruzzo. Diamo adesso questo segnale come solenne impegno di tutti per il futuro. Vengano mantenute in città tutte le funzioni isituzionali vitali del Capoluogo al fine di gestire al meglio la fase della ricostruzione. Per quanto riguarda il decreto Abruzzo che domani sarà in discussione al Senato, voglio innanzitutto ringraziare il lavoro svolto in commissione dai Parlamentari abruzzesi del Pd, che hanno raccolto tutte le istanze provenienti dal territorio, in particolare dai sindaci, dai sindacati e dalle associazioni di categoria. Ma i risultati raggiunti in Commissione non bastano. Chiediamo al gruppo del Partito democratico al Senato di insistere e ripresentare in Aula gli emendamenti finora respinti. Al riguardo voglio invece sottolineare, con profonda indignazione, che i Senatori abruzzesi della maggioranza hanno votato contro i nostri emendamenti, vedendo meno a quel principio che vuole, di fronte ad una tragedia, e al di la del colore degli schieramenti, la classe politica locale impegnata tutta a favore del proprio territorio.”
Alle parole del Segretario Provinciale si aggiungono quelle del Senatore Luigi Lusi: “Alla vigilia della discussione in Senato del decreto Abruzzo, credo sia utile elencare le cose ottenute attraverso il nostro lavoro in aula, e le necessità del territorio alle quali ancora non si è stata data risposta. In primo luogo abbiamo ottenuto che la ricostruzione della prima casa sia finanziata al 100 per cento e con soldi veri, in conto capitale e non tramite il credito d’imposta. Abbiamo scoperto che ci sono soldi che potrebbero essere utilizzati si tratta di 7,5 miliardi di euro presenti nel fondo strategico per l’economia reale, per questo chiediamo che per l’Aquila vengano stanziati almeno 5 miliardi di euro e non tra i 2 e i 4 come si legge nel decreto. Complessivamente- dice Lusi- non vi è nel decreto un intervento a 360 gradi, non ci sono soldi per le piccole e medie imprese, per gli studi professionali per i laboratori artigianali, nessun intervento, insomma per far ripartire l’economia”. L’on. Giovanni Lolli prosegue sottolineando “L’importanza della ricostruzione del centro storico, la quale necessita lo stanziamento di un fondo speciale. Inoltre, risulta fondamentale che i contributi per la ricostruzione delle abitazioni siano erogati ai proprietari e non solo ai residenti. Ulteriore priorità è rappresentata dalla riapertura delle scuole a settembre, al fine di evitare che i nostri concittadini siano costretti ad iscrivere i propri figli altrove. Riteniamo opportuno – continua Lolli- che il problema scuola venga gestito dagli enti che storicamente ne hanno competenza: la Provincia e i Comuni.”
In conclusione Michele Fina ha annunciato che il Partito Democratico dell’Aquila a partire dai prossimi giorni metterà a disposizione dei cittadini un servizio di assistenza e informazione attraverso varie figure professionali (avvocati, ingegneri e commercialisti) che hanno dato disponibilità a mettere in campo le proprie competenze specifiche per aiutare i cittadini a risolvere questioni tecniche e burocratiche. I professionisti/volonatri faranno turni di presenza nella tenda del Pd e risponderanno ai cittadini.
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