Caro sindaco di Martinsicuro…
Martinsicuro – Riceviamo: “Caro sindaco di Martinsicuro, sono un turista scottato dal comportamento di un famoso ristorante della sua cittadina, sulle colline tra i peschi e le palme. Locale storicamente di buona reputazione, anche se il giudizio oggi è da rivedere. Penso che operatori della ricettività di questo tipo facciano del male alla sua città e al turismo sull’Adriatico. Gli albergatori cominciano a non sopportare gli sfollati del terremoto, di cui vorrebbero liberarsi. Forse, dovrebbero anche badare alla reputazione della città , anche se una rondine, certamente, non fa primavera, e ci sono altri operatori onesti.
Nel locale (ho ricevuta, nome e cognome, se vuole) avevamo prenotato e ci siamo seduti in tre. Attese esagerate tra una portata e l’altra,anche più di un’ora. Porzioni assolutamente irrisorie, minuscole, ridicole. Una sola bottiglia di vino: non saprò mai quanto è costata, perchè il menu non c’era, con i prezzi. Un solo secondo di pesce, uno di porzione, quindi per una persona, e anche molto scarso. Niente contorno, perchè non ci è stato proposto. Conto, 120 euro, ma come può vedere nella foto, senza specificare costi nè voci: tre pasti, 3 coperti. Forse la Finanza troverà questo tipo di conto poco regolare, non lo so. All’uscita, neppure “buonasera”.
Caro sindaco, sono sicuro che lei converrà : non si fa turismo in questo modo, nè a Martinsicuro, nè altrove. Le garantisco (viaggio abbastanza) che episodi del genere capitano di rado, molto di rado, e in Abruzzo non mi era mai capitato. Non pretendo nulla, non voglio nulla, non le chiedo nulla. Sappia però che nella sua città , c’è chi agisce così, e non fa certo del bene al turismo”. Lettera firmata.
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