Abruzzo, festa per migliaia di giovani

L’Aquila – UNA MOLTITUDINE TRA L’AQUILA E SAN GABRIELE – (Nelle foto e immagini la croce di Angelosante, Celestino V e S.Gabriele) -L’Abruzzo in questi giorni di fine agosto pullula di giovani: ce ne sono migliaia tra Collemaggio, stasera a L’Aquila, e la tendopoli di San Gabriele, che si chiude domani a Isola del Gran Sasso. A L’Aquila si tratta di pacifisti, persone che credono nel moto celestiniano del “battersi per spendere bene la vita”. Pregano, parlano, suonano sotto un’immensa croce, opera dell’artista aquilano Franco Angelosante. Dopo di loro, alle 22, il concerto di Roberto Vecchioni, anche lui colpito dal messaggio celestiniano di amicizia,l amore, solidarietà. Davvero una bella festa, che tocca il cuore e infonde un po’ di fiducia. Gli aquilani ne hanno un immenso bisogno.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione di questo terzo Appuntamento Mondiale Giovani della Pace organizzato a l’Aquila dal Sermig di Torino e intitolato “Squarciamo il buio” ha inviato ai partecipanti un messaggio nel quale sottolinea il valore di questo “importante incontro di riflessione e confronto sui grandi temi della pace e della tolleranza tra i popoli”.
A San Gabriele circa 700 convenuti, da tutta Italia e con ogni mezzo, trascorrono l’ultima serata e poi l’ultima notte insieme, sotto la Luna ormai non più piena, e con qualche nuvolaglia che annuncia forse pioggia. E’ una convention spettacolare, coinvolgente, voluta dai passionisti e dal suo inventore padre Cordeschi, che quest’anno ha visto anche presenze importanti calamitate dall’entusiasmo dei ragazzi che si riuniscono nel nome e nel ricordo di uno di loro, Gabriele, detto il santo giovinetto: non divenne mai adulto, visse poco, ma in quel poco seppe farsi amare e venerare.