Un mese di fermo pesca
Pescara – MA IL PESCE CI SARA’ SEMPRE – Cassa integrazione per i dipendenti del settore pesca, integrazione dallo Stato per mancato guadagno agli armatori (variabile secondo la stazza dei natanti): in pratica un mese di risposo per tutti, non soltanto per le creature del mare che hanno bisogno di spazio e ambiente per riprodursi. E’ il fermo biologico che scatta soltanto per l’Abruzzo (da Martinsicuro a San Salvo) tra il 1 e il 30 settembre. Altrove, le reti erano rimaste a riposo in agosto. Per l’Abruzzo in crisi a causa delle conseguenze del terremoto il governo ha fatto un’eccezione, facendo slittare il fermo a settembre. Tutte le imbarcazioni da pesca a strascico o volanti resteranno inattive. Ma il pesce, viene garantito, ci sarà lo stesso: infatti basterà andarlo a comperare o nelle Marche o nel Molise, dove si pescherà regolarmente. Oppure si troveranno quelli del Tirreno o addirittura dell’Atlantico: alcune qualità sono presenti da tempo sui banchi dei supermercati, persino a prezzi convenienti rispetto al nostro pescato adriatico. Saranno sicure? Bisogna augurarselo e sperare nei controlli.
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