Vibrata-cloaca? “Adesso di meno”
Pescara – Sono tutti nei limiti di legge i valori delle analisi odierne effettuate dall’Arta Abruzzo sui campioni prelevati mercoledì lungo il litorale di Martinsicuro e Alba Adriatica, in corrispondenza dei punti di prelievo per il controllo della balneazione individuati dalla Regione Abruzzo. Lo assicurano le note ufficiali, che spiegano: “Il decreto interministeriale del 30/03/2010 prevede che il controllo analitico sia riferito a due parametri microbiologici: Escherichia coli, il cui valore limite per le acque marino-costiere è 500 UFC su 100 ml, ed Enterococchi intestinali, che non devono superare 200 UFC su 100 ml”. Naturalmente, i 90 che hanno dovuto ricorrere ai medici per intossicazioni da acqua della foce del Vibrataq (che oiggi, quindi, sarebbe meno cloaca di ieri, per quanto l’olfatto non lo confermi) , sono di avviso assai differente, come gli ambientalisti, che strapitano stranamente di meno del solito in questa vicenda. Intanto, l’inchiesta della Procura di Teramo va avanti. Tutti attendono che vengano indicati con nomi e cognomi i responsabili di molte cose: depuratori che non vanno (da anni), scarichi abusivi scoperti improvvisamente in quesi giorni ma esistenti da anni, strana assenza di una vera vigilanza nelle zone a rischio (non è mai salubre bagnarsi presso una foce fluviale), e quanto dice la gente: succede spesso, una volta ogni due anni, che il Vibrata diventi una cloaca. Ma mai nessuno ha voluto intervenire davvero, per non disturbare i manovratori degli affari turistici. Salvo poi a ferragosto di un’estate fiacca sentire che i pesc i sono morti e il fiume è un flusso di feci e altre delicatezze. Ma questo è l’Abruzzo regione turistica. Bisognerebbe scriverlo sui depliant (costosissimi e sempre esauriti) che vengono rifilati ai turisti.
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