In 40mila per Fiorella, che ricorda “Domà…”

L’Aquila- (di M.N.) Successo strepitoso per Fiorella Mannoia che ieri sera, in occasione della serata inaugurale della Perdonanza celestiniana, ha omaggiato la cittadinanza aquilana con uno splendido concerto a Collemaggio. Ricordiamo che la Mannoia era stata anche l’ultima artista ad esibirsi nella Perdonanza ante sisma. Di quel recital Fiorella ha conservato un commosso ricordo e per questo ha chiesto di poter ripetere l’esperienza in quella da tutti definita come la ”Perdonanza della speranza”. Lo ha fatto ed è tornata con Renato Zero questa volta: ” “Quando gli ho detto che tornavo all’Aquila – spiega, – mi ha risposto Fiore’, voglio venì pure io”. “Era importante tenere un concerto qui in città – ha spiegato al suo arrivo in mattinata alla sede del Comune a Villa Gioia – perché l’anno scorso, quando ci fu a San Siro l’iniziativa Amiche per l’Abruzzo, molti aquilani, presi dalle difficoltà dell’immediato, non stavano certo pensando al nostro concerto. D’altra parte, ero stata una delle ultime a suonare nella piazza Duomo, proprio in occasione del terremoto, prima che il terremoto rendesse il centro inagibile”. A condividere le emozioni e la generosità dei due artisti,ieri sera, c’erano trenta, ma c’è chi dice 40.000 persone. “Cercami”e“Giardini che sarà” sono solo l’incipit di una grande performance. Il piazzale si scatena sulle note di “Clandestino”, cover dei Manu Chao che diventa occasione per puntare il dito sulle difficoltà del post-sisma a suon di “ricostruzione clandestina e informazione illegale”. Le stesse difficoltà che la Mannoia ha condiviso nel pomeriggio con i gruppi musicali che ha incontrato nel parco del Sole, prima di visitare Collemaggio e San Bernardino, accompagnata dall’assessore Stefania Pezzopane. Non mancano omaggi ai Negrita e a Vasco Rossi.
La cantante romana saluta la città con “il Cielo d’Irlanda”. Ma sorpresa… Ecco che Fiorella intona i primi versi di Domà, la versione aquilana di “Domani”, con tanto di maglietta ufficiale da esibire! il pubblico non ha potuto che ha apprezzato il gesto.