Mia Casa: “Aspettiamo i politici”
L’Aquila – (di Pio Rapagnà, Mia Casa) – Sabato 28 agosto, dalle ore 16.00 in poi, aspetteremo fiduciosi e pazienti i Consiglieri regionali alla Villa Comunale dell’Aquila, davanti all’ingresso principale del Palazzo dell’Emiciclo in Via Jacobucci, 4, a cento passi dalla Basilica di Santa Maria di Collemaggio e dalla “Porta Santa”. Il Consiglio regionale è andato in vacanza senza avere prima approvato una “Legge Regionale di indirizzo” per l’avvio dei lavori e l’apertura dei primi cantieri per la “riparazione, ricostruzione e messa in sicurezza antisismica” della Edilizia Residenziale Pubblica danneggiata e distrutta dal terremoto di 17 mesi fa.
Il Mia Casa ha chiesto l’intervento del Difensore Civico Regionale a tutela dei Cittadini e dei loro beni materiali e immateriali, e il Difensore Civico ha risposto che la materia non rientra nella sfera delle competenze stabilite dalla Legge isitutiva.
Il Mia Casa, vista l’urgenza della problematica e in presenza di una gravissima e preoccupante “emergenza abitativa” e delle condizioni di vita di moltissime famiglie ancora sfollate e lontane dlla propria casa e Città, ha pertanto invitato il Consiglio regionale a “rientrare dalle vacanze” per riunirisi in seduta straordinaria prima della conclusione delle celebrazioni della “Perdonanza Celestiniana” oppure nell’ambito del corteo della bolla cui partecipano anche politici, amministratori e autorità civili: altrimenti, in presenza di ritardi ed omissioni più o meno volontarie, che significato avrebbe la stessa Perdonanza?
Il Mia Casa ricorda ai Presidenti della Regione e del Consiglio regionale, ai singoli Consiglieri ed a tutti gli Assessori competenti in materia, che più di dodoci mesi fa è stata emessa la Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n.3803 del 15 agosti 2009, la quale stabiliva e “ordinava” che “per consentire, in termini di somma urgenza, la realizzazione dei necessari interventi di ricostruzione o di riparazione degli immobili di proprietà dell’Azienda Territoriale Edilizia Residenziale pubblica Regionale sovvenzionata (ATER) nonché dell’Edilizia Residenziale Pubblica Comunale sovvenzionata, il Commissario delegato – Presidente della Regione Abruzzo e il Sindaco dell’Aquila possono avvalersi, in qualità di soggetto attuatore, del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna che può provvedere, ove necessario, con i poteri di cui all’articolo 3 dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3753 del 9 aprile, e successive modifiche e integrazioni, d’intesa con i Sindaci dei Comuni interessati”.
In assenza di “provvedimenti concreti” da parte dei soggetti ordinatori e attuatori, il Mia Casa ha chiesto e chiede ancora l’intervento “di indirizzo e di controllo” del Consiglio regionale, il quale però, fino ad oggi, ha fatto orecchie da mercante e, insieme a tante altre importanti Istituzioni regionali e locali, se ne stà tranquillamente in vacanza.
E così, durante il passaggio di questi politici, amministratori e soggetti attuatori, al seguito del corteo che accompagna la “bolla celestiniana” alla Basilica di Collemaggio, non possiamo fare altro che rivolgere ad essi la stessa domanda che duemila anni fa pare sia stata rivolta a San Pietro che “fuggiva” da Roma: “QUO VADIS DOMINE?”
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