“Si confondono ceci con fagioli”
Giulianova – DI GIAMBATTISTA E IL COMUNE REPLICANO – Dall’arch. Filippo Di Giambattista, presidente di “Giulianova Patrimonio srl”, riceviamo: “In riferimento al comunicato stampa diffuso da “Il Cittadino Governante”, in cui si coinvolge la “Giulianova Patrimonio” in una polemica con l’Amministrazione comunale, debbo constare ancora una volta come, è il caso di dirlo, si confondano ceci con fagioli. Per eliminare, si spera una volta per tutte, una perdurante confusione, tanto più grave se proveniente da parte di soggetti politici che pur dovrebbero possedere una conoscenza qualificata, si ribadice che una cosa è l’amministrazione Comunale, altra è la Società “Giulianova Patrimonio” s.r.l., la quale, pertanto, alcun ruolo ha avuto, né giuridicamente potrebbe averlo, nell’asta indetta dal Comune relativamente alla alienazioni dei piccoli appezzamenti cui fa riferimento la nota polemica de “Il Cittadino Governante”.
Come Presidente del Consiglio d’Amministrazione della “Giulianova Patrimonio” sono meravigliato che ancora una volta venga impropriamente coinvolta la Società che ho l’onore di presiedere. Tale accostamento, che presenta tutti i caratteri della strumentalizzazione, forse si spiega con l’interesse del consigliere Arboretti a screditare tutto ciò che lo circonda. Peccato che in tanto inutile livore il capogruppo de “Il Cittadino Governante” dimentichi i 44 posti di lavoro che la “Giulianova Patrimonio” è riuscita a creare dando un contributo, credo significativo, in un momento caratterizzato da una forte crisi occupazionale”.
DAL COMUNE – Il vicesindaco Filipponi e l’assessore all’Urbanistico replicano al “Cittadino Governante”: “Critiche da ombrellone”.
“Critiche da ombrellone. E forse non c’era l’ombra. Non si spiegherebbe altrimenti le approssimazioni e la grande confusione che traspaiono dal solito attacco di marca arborettiana”. Replica così il vicesindaco Gabriele Filipponi al “Cittadino Governante” che, in relazione alla vendita all’asta di piccoli appezzamenti di terreno di proprietà pubblica, ha accusato il Sindaco, la Giunta, la maggioranza, il dirigente dell’Ufficio Tecnico e persino il presidente della “Giulianova Patrimonio”, di violare gli interessi generali.
“Anzitutto va ricordato – rileva il vicesindaco – che l’Assise civica, come è scritto a chiare lettere nel punto 2 della delibera consilare n.34 del 29 aprile scorso, aveva demandato alla Giunta il compito di individuare piccole aree, di estensione non superiore ai 100 metri quadrati, da alienare. Facendo naturalmente precedere la vendita da apposito avviso pubblico. Ebbene il bando – prosegue Filipponi – è stato puntualmente pubblicato sia nell’Albo pretorio, sia nel nostro sito istituzionale per dare modo a chiunque di partecipare. E dove sono allora gli oscuri interessi che “Il Cittadino Governante” vuole adombrare? Ormai Arboretti e i suoi stanno scivolando verso il populismo più banale e inconsistente”.
Sulla questione interviene anche l’assessore all’Urbanistica Nadia Ranalli. “Ma che confusionari questi signori del “Cittadino Governante”. Sfoggiando competenze che non dimostrano poi di avere, fanno un gran minestrone mischiando le alienazioni con la monetizzazione, che sono cose ben diverse. Le norme sulla monetizzazione – precisa l’assessore – riguardano solo ed esclusivamente quelle aree comprese all’interno di piani attuativi del PRG. Dov’è la differenza? Presto detto: in questo caso le aree non sono di proprietà pubblica ma degli stessi proponenti, che invece di cederle al Comune continuano a conservarle senza che le aree stesse abbiano capacità edificatoria. Insomma, non sono sfruttabili per ulteriori costruzioni. Non è quindi corretto, anzi è furbescamente scorretto – aggiunge l’assessore Ranalli – fare l’esempio dell’area ex Pioppeto, che è stata invece oggetto di ‘valorizzazione’ e successiva vendita come area edificabile. Vendita, è opportuno ricordare, approvata dal Consiglio comunale per fronteggiare i debiti del Comune”.
(Nelle foto: sopra l’assessore Nadia Ranalli e sotto il vicesindaco Filipponi)
Non c'è ancora nessun commento.