Rapagnà su sicurezza alloggi pubblici
L’Aquila – MIGLIAIA DI ALLOGGI NON SONO ANTISISMICI – Perchè la Protezione Civile e la Regione Abruzzo non mettono in sicurezza antisismica gli alloggi pubblici non completamente distrutti dal terremoto del 6 aprile, dentro a fuori dal “cratere”? Lo chiede come coordinatore regionale del “Mia Casa” l’ex parlamentare Pio Rapagnà, che aggiunge: “Gli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica costruiti in zone a richio sismico sono più di 6.000, mai messi a norma di sicurezza antisismica. Il Commissario e Presidente della Giunta Regionale, gli Assessori regionali alla Politica della Casa e alla Protezione Civile, avrebbero già dovuto realizzare un “piano di intervento ad hoc”, ma non l’hanno mai fatto, né prima e né dopo il terremoto del 6 aprile. Nei Comuni classificati ad alto ed altissimo rischio sismico sono stati costruiti circa 10.000 alloggi, molti dei quali realizzati in Comuni della Provincia dell’Aquila classificati di prima categoria: essi hanno attualmente seri problemi di sicurezza e, nella malaugurata ripetizione di un evento sismico simile a quello dell’Aquila, sarebbe un disastro di enormi proporzioni sociali ed economiche.
In buona parte di questi alloggi pubblici la Società Abruzzo Engineering (gia “Collabora Engineering”) ha effettuato, addirittura per conto della Regione, sopralluoghi, indagini, studi e perizie che AVREBBERO DOVUTO PORTARE ad un “urgente e straordinario” intervento di messa in sicurezza antisismica, ed i cui risultati sono stati consegnati alla Protezione Civile nazionale e regionale e, naturalmente, anche a tutti gli enti locali e strumentali della Regione Abruzzo: non è arrivato il tempo di “provvedere” e intervenire con urgenza?
La Federcasa Nazionale organizzò a Pescara, nel lontano 2003, un convegno per “lanciare” un piano di adeguamento del patrimonio abitativo pubblico gestito dalle 5 ATER abruzzesi, anche per fare delle stime del fabbisogno per gli interventi di adeguamento, indicando, tra l’altro, le tecniche più appropriate per gli interventi di consolidamento.
Gli ospiti e gli esperti allora presenti al convegno furono personalità molto importanti, alcuni dei quali saliti oggi agli onori delle cronache post-terremoto del 6 aprile 2009:
Prof. Mauro Dolce Università della Basilicata, Dott. Giorgio De Matteis – Assessore Regionale alle OO.PP. e Protezione Civile dell’Abruzzo – Coordinatore Nazionale degli Assessori Regionali alla Protezione Civile,
Dott. Alberto Parducci Professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni Titolare di Costruzioni in Zona Sismica.
Le conclusioni, nel 2003, vennero tratte dal Dott. Guido Bertolaso, già allora, come oggi, Capo del Dipartimento della Protezione Civile. Perchè tutti costoro, non hanno detto negli anni trascorsi e non dicono oggi una “parola” nel merito delle questioni e allarmi sollevati dal Mia Casa d’Abruzzo? Perchè nessuno chiede conto del loro operato?”.
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