Pezzopane: ecco come ricostruiremo la città delle case e delle persone aquilane
L’Aquila – PIANO DI RIEDIFICAZIONE ANCHE SOCIALE – Tre direttive principali, che spaziano dagli immobili da recuperare alle nuove aree di aggregazione, e azioni a 360 gradi per anziani, giovani e diversamente abili. Queste le caratteristiche principali delle linee guida del Piano di intervento e ricostruzione sociale del Comune, presentato dall’assessore alle Politiche sociali, Stefania Pezzopane, alle associazioni che operano nel campo del volontariato e, in generale, degli aiuti alle persone in condizioni di disagio.
ANCHE CULTURA E SPORT – “Una partecipazione straordinaria da parte di queste associazioni – ha commentato l’assessore – segno evidente di quanto questo problema sia sentito. Tenendo anche conto che il Piano verra’ coordinato anche con quello degli interventi per la cultura e lo sport. Per questo era opportunamente presente, all’incontro, l’assessore allo Sport, il vice sindaco Giampaolo Arduini”.
DISOCCUPATI, CASSINTEGRATI, PRECARI – Il documento ha lo scopo di riorganizzare i servizi sociali, alla luce delle radicali modifiche che il sisma dello scorso anno ha portato anche in questo campo “con l’aumento vertiginoso dei disoccupati, delle persone in cassa integrazione e dei precari in generale – ha osservato Pezzopane – e con la ridefinizione, anche urbanistica ed edilizia, dell’intero territorio comunale, con la realizzazione dei nuovi complessi per i senza tetto e, purtroppo, l’inagibilita’ di numerose strutture che ospitavano i centri di aggregazione sociale prima del terremoto dell’aprile dello scorso anno. Una citta’ diversa rispetto a quella di un anno e mezzo fa, e di questo dobbiamo tenere conto”.
GLI ASSI PORTANTI – Tre gli “assi” principali del Piano di intervento e ricostruzione sociale. La ristrutturazione degli immobili che svolgevano servizi in questo settore, come per la casa albergo ex Onpi (e la loro riqualificazione), l’utilizzo delle aree vicine ai complessi del progetto Case per l’insediamento di strutture polifunzionali e l’individuazione di edifici prevalentemente pubblici, da utilizzare a scopi sociali.
ANZIANI, GIOVANI, MINORI, DISABILI – Gli interventi definiti nel piano saranno dimensionati agli anziani, ai giovani, ai minori a rischio, ai diversamente abili, alla qualita’ della vita, e a tutte le famiglie che vivono particolari situazioni di difficolta’. “Senza trascurare – ha aggiunto Pezzopane – lo stanziamento per una forma integrativa del reddito, laddove necessario, come era una volta il reddito minimo di inserimento”.
DOVE TROVARE LE RISORSE – Per l’attuazione del Piano, il Comune intende utilizzare 9 dei 12 milioni di euro messi a disposizione dal Governo, in particolare dal dicastero della Famiglia – gli altri 3 sono gia’ stati dirottati verso la casa albergo ex Onpi -, i 10 milioni di euro pervenuti alla Regione dalle donazioni, “e facendo leva – ha affermato l’assessore Stefania Pezzopane – sul lodevole sostegno della Caritas, che verrebbe incontro alle nostre esigenze con le donazioni che ha ricevuto”.
MUOVERSI SUBITO – “Entro il 25 agosto – ha concluso – le associazioni potranno presentare al Comune ulteriori proposte, per migliorare e rendere ancora piu’ condiviso e partecipato il Piano. Successivamente, ci incontreremo con il sottosegretario Giovanardi e la Regione per definire i termini e le modalita’ di assegnazione dei fondi, onde coinvolgere al piu’ presto anche gli organismi consiliari su questo documento”.
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