Volete scommettere che torna l’afa?
L’Aquila -COLPIRA’ IL CENTRO, DICE LA P.C. – Non dite che non ve lo aspettavate, con tutte le bizzarrìe climatiche che ormai ci appartengono: torna il caldo, e anche afoso. E prenderà di mira proprio noi qui al centro della penisola. Almeno, se vogliamo credere alle previsioni sempre più aleatorie e barcollanti… Fine settimana all’insegna del sudore in tutta Italia, con massime intorno ai 35 gradi al Centro e anche superiori al Sud. A prevederlo sono i meteorologi della Protezione civile, secondo cui “correnti d’aria di origine nord-africana manterranno domani e dopodomani su gran parte del Paese condizioni estive, con cielo al piu’ solcato da qualche nuvola e temperature in graduale aumento. Solo sulle zone alpine e pre-alpine e sui settori appenninici settentrionali si prevede una certa variabilita’, con associate isolate piogge”.
Nella giornata di venerdi’, “il rapido transito di una perturbazione portera’ sulle regioni settentrionali piogge sparse, anche a carattere temporalesco, che potranno brevemente interessare anche parte delle regioni centrali, mentre sul resto d’Italia il tempo rimarra’ stabile, con afflussi di aria di origine africana che apporteranno un ulteriore e netto aumento delle temperature al centro-sud. Nel week-end il tempo tornera’ stabile ovunque e si prevedono temperature estive su tutto il Paese”.
La Protezione civile ricorda al riguardo che in 27 citta’ italiane un “Sistema di previsione e prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione” attivato avvalendosi del dipartimento di Epidemiologia della ASL RM/E. “Il sistema – spiega una nota – consente l’elaborazione di bollettini giornalieri in cui sono comunicati i possibili effetti delle condizioni meteorologiche previste sulla salute dei soggetti vulnerabili. I bollettini sono inviati ai centri locali individuati dalle amministrazioni competenti, per l’attivazione – in caso di necessita’ – di piani di intervento a favore della popolazione vulnerabile e vengono pubblicati quotidianamente sul sito www.protezionecivile.it”.
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