De Matteis: “Zona franca per L’Aquila, Chiodi non può dire che è un falso problema”

L’Aquila – Come ieri, anche oggi il vice presidente del consiglio regionale Giorgio De Matteis insiste perchè si predisponga e conceda una zona franca per la città dell’Aquila, e replica al presidente Chiodi che ieri aveva fatto conoscere tramite alcuni massmedia il proprio disaccordo sull’argomento. “Il presidente Chiodi considera il problema della zona franca un falso problema – dice De Matteis – ma il vero problema è proprio questo, che il Governatore lo consideri un non problema, perché è evidente che per ottenere la zona franca è necessario che vengano forniti parametri demografici, sociali ed economici molto precisi e rigorosi per l’individuazione delle aree che possono usufruire dei benefici previsti dalla zona franca stessa”.
In questo caso, secondo De Matteis, il presidente Chiodi “non può non sapere che l’emendamento approvato in Senato prevede che sia il Cipe a definire la perimetrazione, sentita la Regione Abruzzo”. Se la cifra prevista dovesse restare 45 milioni di euro e i Comuni dovessero essere tutti quelli del cratere “è evidente come la penalizzazione colpirebbe fortemente città dell’Aquila, per i danni inequivocabilmente subiti”.
Il presidente Chiodi sa anche perfettamente che “deve essere il Governo a fornire le indicazioni cui mi riferivo in precedenza in sede di Unione Europea dove è arcinoto che ci sarà una particolare attenzione e rigorosità”. Il presidente Chiodi sa anche che “i Comuni fuori dalla zona franca possono usufruire dei fondi FERS, dell’ottenimento delle agevolazioni conseguenti alla richiesta della misura 87.2b e delle risorse riguardanti i fondi FAS”.
Quindi per De Matteis “è chiaro che il presidente Chiodi deve assumersi la responsabilità di individuare e suggerire in maniera precisa le cose da fare, ad evitare che venga vanificata la richiesta di una possibilità come la zona franca, strumento divenuto ormai fondamentale per il futuro della città. Prima di avventurarsi nella citazione di falsi problemi, il presidente Chiodi pensi all’essenza dei problemi stessi”.