“Scuola, sui precari totale disinteresse”


L’Aquila – I sindacati Flc-Cgil , Cisl-Scuola, Uil-Scuola , Snals-Confsal hanno indirizzato una lettera aperta al presidente Chiodi, all’asssessore Gatti e al vice commissario ricostruzione Massimo Cialente, oltre che al direttore scolastico regionale Petracca, sull’emergenza dei precari della scuola: “E’ prossima l’apertura dell’anno scolastico 2010/2011, ma il problema più grave della scuola abruzzese non è stato ancora né discusso né affrontato. Infatti, nonostante le nostre reiterate richieste e qualche impegno annunciato alle Confederazioni, non è stato istituito il tavolo regionale sulle problematiche della scuola post-terremoto al cui interno assumono una dimensione preponderante gli effetti dei tagli agli organici del personale scolastico operati dall’applicazione della Legge n.133/2008. Ai tagli del passato a.s.2009/2010 (in totale n.1442 posti in meno) si sono aggiunti quelli per l’a.s.2010/2011 che corrispondono a meno 1112 posti di lavoro.
Questo richiamo ai disastrosi effetti della Legge n.133 (ovviamente già noti) è necessario per comprendere le motivazioni della nostra costante denuncia della insufficienza delle risorse economiche stanziate dalla Legge n.77/2009 (ex D.L.n.39, c.d.decreto Abruzzo) per la scuola.
Nel corso dell’a.s.2009/2010 è stata fondamentale per il funzionamento della scuola
l’autorizzazione di n.678 contratti di supplenza annuale, con un costo totale di euro 14.804.425,79 (come certificato dal Direttore dell’USR). Tale spesa è stata possibile utilizzando gli stanziamenti della Legge n.77, attingendo
una quota dall’anno 2009 e un’altra dall’anno 2010. Il problema che oggi ormai si pone in modo drammatico è il rinnovo dei suddetti 678 contratti di lavoro, assolutamente necessari anche per il prossimo anno scolastico. Infatti, le risorse economiche residue nello stanziamento anno 2010 ammontano a circa 4 milioni di euro e lo stanziamento totale per l’anno 2011 è solo di 2,3 milioni di euro!
Le scriventi organizzazioni sindacali sono consapevoli della grave situazione del lavoro nella nostra
Regione e nell’intero Paese. Ma sappiamo anche che sulla scuola altre Regioni sono scese in campo con risorse consistenti. Non è, quindi, accettabile il totale silenzio adottato fino ad oggi dalla Regione Abruzzo sulla scuola pubblica.
Chiediamo al Presidente Chiodi di volgere con estrema urgenza la sua attenzione al problema di almeno 678 precari terremotati e di individuare con i Ministeri dell’Economia e dell’Istruzione un idoneo intervento finanziario. Per dare un sostegno concreto al funzionamento della scuola nel prossimo anno scolastico bisogna riattivare tutte le suddette supplenze e per fare ciò sono necessari, da subito, almeno 9 milioni di euro. Insistiamo, infine, per un tavolo di confronto specifico e tecnico sulle varie problematiche della scuola in Abruzzo”.
(immagine politicaesocieta.blogosfere.it)


16 Agosto 2010

Categoria : Cronaca
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