Guardiagrele, d’Annunzio – Orsogna, talami – Scanno, Catenaccio – Castel del Monte, streghe
Guardiagrele – Il vate non solo alla ricerca del piacere sessuale, ma anche di quello che danno i buoni cibi scaturiti da secolari tradizioni di arte culinaria. Sarà presentata al Palazzo dell’Artigianato mercoledì 18 agosto, alle ore 18, la seconda edizione del libro di Enrico Di Carlo “Gabriele d’Annunzio e la gastronomia abruzzese” (Verdone ed.). L’incontro rientra nell’ambito delle manifestazioni promosse dall’Ente Mostra dell’Artigianato artistico abruzzese in collaborazione con l’Amministrazione
comunale e il Lions club di Guardiagrele. Il programma prevede successivamente, alle ore 20, al ristorante Santa
Chiara, la “cena dannunziana” le cui portate saranno ispirate alle numerose citazioni gastronomiche presenti nel libro, che rievocheranno i favori del poeta per la cucina regionale; e alle ore 21.30, in Largo Pignatari, una lettura di testi dannunziani da parte degli attori del “Teatro del Giardino”- TFA, con musiche suonate dal vivo.
ORSOGNA – Sfilata dei Talami in programma domani dalle ore 21.30 Sei carri trainati da mezzi agricoli, cui si aggiunge il Talamo trasportato a spalla dagli alpini, partiranno dai diversi quartieri e sfileranno in piazza Mazzini. Rappresenteranno altrettante scene tratte dalla Bibbia e interpretate da attori in costume, rigorosamente immobili come statue davanti a un fondale dipinto dagli artisti del paese. La manifestazione e’ curata dall’Associazione culturale Talami Orsogna e promossa dall’Amministrazione comunale, con la collaborazione delle altre associazioni. Il nome del “palco” orsognese – passando per il greco “thalamos” e il latino “thalamus” – deriva dalla radice “thal”, che significa tenere, portare, sostenere. La Sagra orsognese ha origine nel dramma liturgico di epoca medievale, che a mano a mano assunse caratteri di commedia, persino comici: a un certo punto la Chiesa decise che tali rappresentazioni, come quella di Orsogna, non dovessero piu’ tenersi nei luoghi di culto. I Talami lasciarono allora la cappella della Madonna del Rifugio, dove erano nati, ma continuarono a sfilare per le strade del paese.
SCANNO – Nella cittadina lacustre (oggi sugli scudi grazie ad un orsetto che gironzola per le strade) si rievoca oggi il Catenaccio, la rappresentazione del tradizionale matrimonio in costume scannese, con quadriga finale. C’è anche chi ha scelto di sposarsi secondo il Catenaccio, come avvenne l’ultima volta 13 anni fa. Gli scannesi invitano i turisti: venite a sposarvi da noi in costume. Sarà indimenticabile.
CASTEL DEL MONTE – Nel centro montano alle pendici elevate del massiccio del Gran Sasso, quella del 17 agosto è la notte delle streghe, con una suggestiva rievocazione in costume di antichi rituali e mai tramontate leggende e credenza popolari. Un avvertimento a chi sceglie di andare lassù: portatevi maglie e giacconi, la notte sarà fresca o fredda, e non solo a causa delle streghe, bensì piuttosto delle bizzarrìe del clima di alta montagna. Il 16 mercatini delle streghe in paese.
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