Fials su incarichi e soldi alla ASL
Pescara – La Fials Confsal punta il dito contro la Asl: per il sindacato potrebbero esserci casi di incompatibilita’ rispetto ad incarichi dirigenziali che “stando al decreto Brunetta- ha spiegato Gabriele Pasqualone, segretario provinciale della Fials- non possono essere assegnati a chi riveste o ha rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali”. Il sindacato ha sollevato perplessita’ anche sull’avanzamento di carattere economico del personale di ruolo in quanto in alcuni casi sarebbe scattato tenendo conto dell’attivita’ lavorativa svolta con contratto a tempo determinato. La Fials ha poi stigmatizzato il comportamento della Asl nei confronti di una delegata sindacale “in otto mesi – ha detto Pasqualone- e’ stata spostata in tre uffici diversi e si contano anche nove ordini di servizio. Da Pescara e’ stata trasferita a Cepagatti, questo perche’ – ha sostenuto- le persone scomode bisogna allontanarle”. Pasqualone ha parlato di “clima teso”. “Chiederemo alla Regione e al prefetto di intervenire perche’- ha aggiunto – non e’ un clima ideale soprattutto in questo momento in cui si sta ristrutturando la sanita’ nella provincia di Pescara”. Il sindacato ha inoltre messo in evidenza altre situazioni sottolineando che l’ufficio vaccinazione e’ aperto solo per l’urgenze. Non solo la Fials ha evidenziato la condizione del reparto di geriatria. Su questo punto e’ intervenuto il primario del reparto e consigliere nazionale della societa’ italiana geriatri ospedalieri, Carlo D’Angelo, “ogni giorno – ha detto- ci lamentiamo della situazione di emergenza ma non riusciamo ad ottenere nulla: si combatte contro il muro. Nei corridoi – ha proseguito- si contano 15 malati, in questo modo si riduce la qualita’ dell’assistenza e aumenta il rischio clinico, nonostante il maggior impegno e la professionalita’ degli operatori”.
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