Volontari Protezione civile, 42 pregiudicati
Pescara – DOV’E’ LA “CHIARA E SPECCHIATA MORALITA’”? – Confermato: tra i volontari che hanno operato, oppure ancora operano in Abruzzo nel dopo-terremoto, ci sono dei pregiudicati. Incredibile che questo debba emergere solo oggi, e soltanto dopo che ne ha parlato la stampa. E’ evidente che nei controlli preventivi, che pure debbono esserci sempre, qualcuno ha agito diciamo distrattamente e con manica larga: resta da capire a quale livello e perchè. Le associazioni di volontariato operano in base a convenzioni con la Regione, che, come emerge chiaramente, sono state firmate senza molte preoccupazioni. Ancora la domanda: da chi e perchè?
Da un controllo effettuato dal Corpo forestale sulle 12 associazioni di Protezione civile che hanno una convenzione con la Regione Abruzzo e’ emerso che per dieci di esse vi sono delle anomalie per cio’ che riguarda i volontari. Complessivamente i volontari sono 400 – ha spiegato oggi in conferenza stampa il comandante della Forestale Guido Conti – ma 42 di questi non hanno i requisiti di chiara e specchiata moralita’ e di buona condotta previsti dalla legge. Questo dato emerge dai moduli che i volontari hanno riempito nel momento in cui hanno aderito alle associazioni. Su 32 di questi moduli i volontari hanno attestato, con l’autocertificazione, di avere certificati penali ‘puliti’ mentre la Forestale ha accertato che non e’ affatto cosi’. Risultano infatti per 15 di loro sentenze passate in giudicato di primo e secondo grado, per sette dei procedimenti penali pendenti e altri 10 sono stati denunciati di recente. Sono stati segnalati tutti e 32 all’autorita’ giudiziaria per false attestazioni. Altri 10 volontari non hanno mai riempito il moduli per cui non risultano neppure dagli elenchi della Regione. Conti ha fatto notare i reati di cui sono stati accusati i 32 volontari: incendio, lesioni personali, rapina, violenza sessuale, ingiuria, detenzione abusiva di armi, truffa, appropriazione indebita, falsificazione di monete, oltraggio e resistenza, danneggiamento, appropriazione indebita, furto e rapina, ma c’e’ anche altro. La Forestale ha segnalato la questione alla Regione (l’assessore era Daniela Stati che si e’ dimessa perche’ coinvolta in un’inchiesta della magistratura aquilana) e ha sollecitato dei controlli accurati sui volontari, da estendere anche alle altre associazioni che operano nel resto della Regione.
Non c'è ancora nessun commento.