Abruzzo engeneering, i sindacati


L’Aquila – Riceviamo il seguente comunicato in lettere maiuscole che riproduciamo integralmente: “FILCAMS-CGIL FISACAT-CISL UILTUCS-UIL UGL TERZIARIO
-ABBIAMO INDETTO QUESTA CONFERENZA STAMPA PER CHIARIRE ASPETTI FONDAMENTALI DELLA SOCIETA’ AE E DELLA SITUAZIONE DEI 200 DIPENDENTI CHE VI OPERANO.
LA SOCIETA’ AE E’ UNA SOCIETA’ CHE PUO’ AVERE LAVORO SOLO DAI SOCI CHE LA COMPONGONO, CHE SONO:
LA REGIONE CON IL 60% DELLE QUOTE
SELEX SERVICE CON IL 30% DELLE QUOTE
LA PROVINCIA DI L’AQUILA CON IL 10% DELLE QUOTE
DA CIRCA UN ANNO I DIPENDENTI SONO STATI POSTI IN CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA E LA SOCIETA’ HA OPERATO IN MODO MOLTO RIDOTTO RISPETTO ALLE SUE POTENZIALITA’.
QUESTO E’ ACCADUTO PERCHE’ LAVORI, CHE POSSONO ESSERE AFFIDATI DIRETTAMENTE AD AE, SONO ANCORA BLOCCATI, ANCHE LAVORI DI IMPORTANZA STRATEGICA FINALIZZATI AD AVERE IL MASSIMO DI TRASPARENZA E CORRETTEZZA NELLA RICOSTRUZIONE DEL CAPOLUOGO E DELLE ZONE COLPITE DAL SISMA.
IL BLOCCO DELL’AFFIDAMENTO DEI LAVORI HA COMPORTATO UN ULTERIORE APPESANTIMENTO DELLA CASSA INTEGRAZIONE, CHE OGGI INTERESSA LA QUASI TOTALITA’ DEI DIPENDENTI, E L’INAPPLICABILITA’ DEL PIANO INDUSTRIALE PRESENTATO A NOVEMBRE 2009 DAI SOCI.
PREOCCUPATI DALLA SITUAZIONE ABBIAMO RICHIESTO ED OTTENUTO, TRA GIUGNO E LUGLIO SCORSO, UN INCONTRO CON I CAPIGRUPPO E CON IL PRESIDENTE DELLA REGIONE.
IN ENTRAMBI GLI INCONTRI ABBIAMO AVUTO GARANZIE, DA PARTE DI TUTTI, DI UN INTERESSAMENTO FINALIZZATO ALLA PIENA APPLICAZIONE DEL PIANO INDUSTRIALE CON LO SBLOCCO DEI LAVORI ED IL DOVUTO AFFIDAMENTO DEGLI STESSI AD AE.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE HA CONFERMATO L’UTILITA’ DELLA SOCIETA’ AE ED HA INVITATO NOI E LA DIRIGENZA DI AE A RAGGIUNGERE UN ACCORDO CHE PREVEDESSE UNA RIORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETA’ STESSA.
IN DATA 22 LUGLIO 2010 ABBIAMO PRESENTATO ALLA DIRIGENZA DELLA SOCIETA’ UN DOCUMENTO (ALLEGATO) ELABORATO UNITARIAMENTE DALLE OO.SS ED ILLUSTRATO ALL’ASSEMBLEA DEI LAVORATORI.
L’IMPEGNO ASSUNTO DALLE PARTI IL 22 LUGLIO RIGUARDAVA L’APPLICAZIONE DEL PIANO INDUSTRIALE, BASATO SULLA CERTEZZA DEGLI AFFIDAMENTI DEI LAVORI, SIA IN ORDINE QUANTITATIVO CHE IN ORDINE TEMPORALE. LE OO.SS CONTEMPORANEAMENTE CHIEDEVANO ALLA DIRIGENZA UN PIANO DI RIDUZIONE DEI COSTI; UN SUCCESSIVO ACCORDO AVREBBE POI DOVUTO CONTEMPLARE GLI ASPETTI RELATIVI ALL’AFFIDAMENTO DEI LAVORI INSIEME AGLI STRUMENTI UTILI A FAVORIRE LA RIORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE E L’UTILIZZO DELLO STESSO COERENTEMENTE CON IL PIANO INDUSTRIALE E CON I LAVORI DA SVOLGERE.
LA DIRIGENZA SI ERA IMPEGNATA A DARE RISPOSTE ENTRO IL 10 AGOSTO 2010.
QUELLO CHE STA ACCADENDO IN QUESTI GIORNI DEVE ESSERE IMMEDIATAMENTE CHIARITO E NON DEVE ESSERE ASSOLUTAMENTE PRESO A PRETESTO PER BLOCCARE I LAVORI DA AFFIDARE AD AE, MA DEVE DARE RISPOSTE FINALIZZATE A SCOPRIRE EVENTUALI APROFFITTATORI, SE CI SONO, SIA IN SENO ALLA POLITICA CHE IN SENO ALL’ AZIENDA, MANTENENDO IL DOVUTO RISPETTO AI LAVORATORI, DA SEMPRE OPEROSI ED ONESTI.
NELL’IPOTESI CHE QUESTO NON AVVENGA ED AE NON RIESCA A SVILUPPARE IL SUO RUOLO, CI CHIEDIAMO: A CHI SAREBBERO AFFIDATI I LAVORI? CON QUALE METODO? CON QUALI GARANZIE DI CONTROLLO SUL LAVORO E SULLE CERTIFICAZIONI DA EFFETTUARE?
PER QUALE MOTIVO UNA SOCIETA’ COSTRUITA PER FARE LAVORI AFFIDATI DAI SOCI COSTITUENTI, A CUI GLI ORGANISMI NAZIONALI HANNO RICONOSCIUTO QUESTA POSSIBILITA’, DOVREBBE ESSERE FERMATA?
NON CI SAREBBE NESSUN MOTIVO LOGICO PER TALE SCELTA, ANCHE PERCHE’ AE HA GIA’ DIMOSTRATO DI ESSERE IN GRADO DI SVOLGERE LAVORI BEN PIU’ COMPLESSI COME:
1) REALIZZAZIONE DI UN INFRASTRUTTURA DI RETE ABILITANTE ATTA A FORNIRE TUTTA UNA SERIE DI SERVIZI IN MODO CHE SI PORTI CONNETTIVITA’ AI COMUNI E FORNIRE AGLI STESSI TUTTA UNA SERIE DI SERVIZI; IL LAVORO DI RETE (LARGA BANDA) PERMETTERA’ ALLA REGIONE DI POTER SVILUPPARE ULTERIORI APPLICAZIONE E SERVIZI AD ALTO VALORE AGGIUNTO, NEI SETTORI DELL’E-GOVERNMENT, DELLA SICUREZZA E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO;
2) PROGETTAZIONE E GESTIONE DI MAPPE DI RISCHIO E CLASSIFICAZIONI SISMICHE;
3) ANALISI DI INFRASTRUTTURE STRATEGICHE;
4) COSTRUZIONE DI SCENARI PER EVENTI CALAMITOSI E PER LA PIANIFICAZIONE DELL’EMERGENZA;
5) DEFINIZIONE DI MAPPE DI DISSESTI ED ANALISI DEI RISCHI;
6) ANALISI DI RISCHIO LEGATI A PARTICOLARI IMPIANTI INDUSTRIALI;
7) PIANIFICAZIONE E MONITORAGGIO DEL SISTEMA IDRICO INTEGRATO.
DOPO TANTE ESPERIENZE POSITIVE, CI SI RITROVA NELL’ASSURDA CONDIZIONE CHE UNA SOCIETA’ COSTRUITA CON IL CONTRIBUTO DI TUTTI I CITTADINI ABRUZZESI, CHE HA DATO DIMOSTRAZIONE DI POTER SVOLGERE BRILLANTEMENTE IL SUO COMPITO, VERREBBE FERMATA PER IMPOSSIBILITA’ DI APPLICAZIONE DEL PIANO INDUSTRIALE, CON DUE GRAVI CONSEGUENZE: LA PERDITA DEL POSTO DI LAVORO DI CIRCA 200 DIPENDENTI, QUASI TUTTI CON ALTA SPECIALIZZAZIONE, ED UN RITARDO NEI LAVORI DI RICOSTRUZIONE.
DA UN ANNO COME OO.SS SIAMO IN PRIMA LINEA PER EVITARE LO SVUOTAMENTO DI AE E NON RINUNCEREMO AL NOSTRO RUOLO DI DIFESA DELL’OCCUPAZIONE E DI PROPOSTA RISPETTO ALLO SVILUPPO DELLA SOCIETA’ AE, CHE MOLTO POTREBBE ANCORA FARE PER LA NOSTRA DISASTRATA REGIONE.
NON INTENDIAMO FERMARE IL CONFRONTO AVVIATO SUL PIANO INDUSTRIALE E, NONOSTANTE LE VICENDE DI QUESTI ULTIMI GIORNI, E’ NECESSARIO CHE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE RIBADISCA LA VOLONTA’ DI RILANCIARE AE E CHE CONTESTUALMENTE SI IMPEGNI PER L’AFFIDAMENTO DEI LAVORI, IN MODO CHE POSSA ESSERE COMPLETATO L’ACCORDO SULLA RIORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETA’.
A TALE PROPOSITO INVIEREMO CON UN URGENZA UNA RICHIESTA DI INCONTRO AL PRESIDENTE CHIODI ED AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI AE”.

L’AQUILA 12 AGOSTO 2010


12 Agosto 2010

Categoria : Economia
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