Linfa srl, PD all’attacco di Testa che spiega il ritiro – Raffica di interventi
Pescara – PD a testa bassa contro l’amministrazione di centrodestra che guida la Provincia con Guerino Testa. La polemica covava sotto la cenere, e per il PD c’è ora il motivo sufficiente per manifestarla. Ci sono di mezzo i lavoratori precari e l’argomento è delicato. “Al primo atto significativo la maggioranza si e’ sfaldata e non e’ riuscita a raggiungere l’obiettivo: la nascita della societa’ Linfa srl”. Lo ha detto Antonio Castricone, consigliere del Pd, in una conferenza stampa sulla vicenda della societa’ in house Linfa srl, la cui delibera per la sua costituzione e’ stata ritirata ieri dal presidente della Provincia Guerino Testa nel corso del consiglio provinciale. “Abbiamo visto- ha proseguito Castricone- che ci sono crepe anche al di la’ dei numeri che si sono verificati ieri in consiglio. Per noi e’ stata una battaglia importante e siamo contenti di averla vinta almeno momentaneamente perche’ riteniamo che la societa’ Linfa non sia utile, in questi termini, alla Provincia, alla gestione dei centri dell’impiego e alla stabilizzazione dei precari”.
TESTA – Il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, spiega di aver ritirato la delibera per la costituzione della societa’ Linfa perche’ “questa realta’ rischiava di trasformarsi in un carrozzone politico prima ancora di nascere”. Ricordando quanto avvenuto ieri sera in aula Testa dice che il consiglio provinciale ha votato “con il voto fondamentale dell’opposizione un emendamento per l?istituzione del Consiglio di amministrazione al posto dell? amministratore unico”. L’emendamento era a firma del consigliere Gianni Teodoro, che ne ha presentati 135. Testa ricorda poi che “la minoranza ha chiesto e ottenuto, con un altro emendamento, di nominare un proprio rappresentante all’interno del Cda, anche se fino a qualche minuto prima il centrosinistra si era detto strenuamente contrario alla nascita di Linfa srl”. La giunta Testa, si legge sempre nel comunicato voleva “dar vita ad una societa’ in house per migliorare i servizi dei Centri per l’impiego, renderli piu’ efficienti. Non volevamo creare, invece, un serbatoio di posti per la politica, che non mi interessa – dice Testa. Di qui la scelta di ritirare la delibera”. Sulla questione interviene anche l’assessore proponente, Antonio Martorella, dicendo che “Linfa srl avrebbe portato la nostra Provincia all’avanguardia nella gestione dei servizi all’impiego per i cittadini e per le imprese e avrebbe consentito ai precari di partecipare alla selezione pubblica e, superandola, di continuare a lavorare nell’amministrazione”. In un documento a firma dei gruppi Pdl, Udc, Rialzati Abruzzo e del presidente della commissione Lavoro Sergio Fioriti si mette in evidenza che “la maggioranza in Provincia e’ solida” e si fa notare che sarebbe stato inopportuno “lottizzare” il Cda di Linfa srl, come voleva il consigliere di minoranza Antonella Allegrino.
FIORITI – Il presidente della terza commissione Formazione professionale e politiche del lavoro della Provincia di Pescara, Sergio Fioriti, esprime “rammarico per la mancata approvazione del progetto di costituzione della società Linfa srl, essendo convinto della bontà e della novità della proposta presentata dall’assessore Martorella”.
Il presidente Fioriti sottolinea che “la mancata costituzione della società è una possibilità in meno innanzitutto per i lavoratori precari, che avrebbero potuto partecipare ai bandi di selezione, e una spinta mancata all’efficienza dei servizi del settore Formazione e Lavoro nonché alla creazione di nuovi servizi per l’utenza”.
MARTORELLA – “Il progetto di costituzione della società in house L.in.f.a srl è nato come un’iniziativa strategica per attuare al meglio le politiche del lavoro e le iniziative di formazione professionale. Il consiglio provinciale che si è riunito ieri era chiamato, quindi, a discutere una questione di un certo spessore e per essere coinvolto in un’importante assunzione di responsabilità. Io resto convito della bontà dell’iniziativa promossa dalla giunta e dell’impianto iniziale del progetto e rispetto la volontà del presidente ”. Lo afferma l’assessore provinciale alle Politiche del Lavoro, Antonio Martorella, il quale sottolinea poi che “tale progetto avrebbe portato la nostra Provincia all’avanguardia nella gestione dei servizi all’impiego per i cittadini e per le imprese. Un miglioramento della qualità che è imposto alle Province anche dalla recente sottoscrizione del protocollo d’intesa tra il ministro Sacconi e il presidente dell’Upi Castiglione. Come conseguenza la creazione della società in house avrebbe concretizzato una opportunità per i lavoratori a tempo determinato del settore Formazione e lavoro della Provincia che avrebbero potuto partecipare alla selezione pubblica e, superandola, continuare a lavorare nell’amministrazione”. Martorella ringrazia poi i dirigenti che hanno lavorato su questo progetto.
IL CAPOGRUPPO PDL – ANGELO FAIETA – PER IL GRUPPO PESCARA FUTURA – RIALZATI ABRUZZO – LINO RUGGERO – IL CAPOGRUPPO UDC – GABRIELE SANTUCCI scrivono:
“Cosa hanno fatto in passato Linari e Castricone, rispettivamente vice presidente della giunta provinciale ed assessore delegato, per stabilizzare i precari quando le finanze della Provincia erano decisamente più floride e non esisteva ancora il debito di un milione e mezzo di euro da pagare per il caso Barusso che noi abbiamo ereditato? La delibera relativa alla costituzione della società Linfa srl avrebbe dato a tanti, e quindi anche ai precari, la possibilità di partecipare ai bandi per l’assunzione del personale per i Centri per l’impiego. Se la delibera non è stata approvata, perché ritirata dal presidente in quanto stravolta, questa ulteriore possibilità non è venuta forse a cessare? Era necessario lottizzare politicamente il Cda, come richiesto con l’emendamento presentato dalla Allegrino e poi approvato? Non era forse più giusto che la politica per una volta facesse un passo indietro in favore di un servizio migliore per la collettività? La maggioranza in Provincia è solida. Sulla delibera in questione c’è stato un ampio dibattito, democratico, di esclusivo carattere amministrativo e tecnico e quindi non politico. Succedeva lo stesso in passato, quando ad amministrare era il centrosinistra? D’altronde la successiva mozione della Allegrino sulla erogazione di un contributo “una tantum” di 500mila euro al Comune dell’ex presidente della giunta De Dominicis non è stata forse bocciata con 15 voti contrari della maggioranza compatta contro i 10 favorevoli della minoranza? Questa sì che era una scelta politica e la maggioranza ha risposto con tutte le sue componenti unite. La minoranza, poi, è così compatta come dice? Come mai in conferenza stampa, questa mattina, Linari (Pd) si è dichiarato favorevole al Cda pur se gratuito ed invece Di Lorito (Idv) e Castricone (Pd) hanno dichiarato la loro contrarietà alla costituzione della società Linfa? Ai cittadini la risposta a queste domande. Noi andiamo avanti nel pieno rispetto del programma presentato agli elettori in campagna elettorale avendo quale unico obiettivo il miglioramento dei servizi erogati dalla Provincia e la riduzione, anzi l’eliminazione, delle spese inutili.
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