Cannes, un film sul terremoto abruzzese
L’Aquila – La tragedia dell’Abruzzo sbarca anche tra sorrisi, dive, red carpet e luci del cinema accese in questi giorni in una città -sogno del grande schermo, Cannes, sulla Costa Azzurra: un bel salto ambientale tra il dolore e la devastazione a L’Aquila, e il festival del cinema. Un film sul terremoto, “Canto 6409″, del regista abruzzese Dino Viani, sara’ presentato fuori concorso al Festival di Cannes mercoledi’ prossimo, 20 maggio, alle ore 17, con il sostegno della Carichieti. E’ la storia di una giovane famiglia sfollata in un hotel della costa abruzzese dopo la notte del 6 aprile: “Attraverso i loro giovani volti smarriti – spiega il regista – ho cercato di raccontare l’aspetto invisibile del terremoto, le crepe insanabili aperte nell’anima delle vittime. Il loro dolore, quello che ha colpito la mia terra, la mia gente; con quel senso di compostezza, disperazione mista a bellezza”. Il progetto e’ nato in collaborazione con il musicista e architetto brasiliano Emanuel Dimas De Melo Pimenta, compositore contemporaneo. Il cast di “Canto 6409″ e’ composto da Sascia Sciacquatori, 20 anni, Ludovica Martini, 18 anni, e dal loro piccolo Massimo di due anni. Questa piccola famiglia vive attualmente presso l’Hotel Duca d’Aosta di Pescara, come tanti altri sfollati, in attesa che la piccola Benedetta, nata prematuramente, possa ricongiungersi con i suoi cari appena dimessa dall’ospedale. “Ho deciso di fare questo lavoro grazie anche alla spinta del Maestro Pimenta che mi ha sostenuto durante la progettazione e le riprese – racconta Viani -. Ho cominciato a visitare gli hotel della costa per cercare di incontrare persone disponibili a poter raccontare una storia che parlasse dell’aspetto invisibile del terremoto.
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