La Stati: fiducia, ma anche stupore


Avezzano – LA DIFESA RICORRE AL RIESAME – La vicenda giudiziaria che ha coinvolto gli Stati, padre e figlia, e altri, è assurda, presenta aspetti strani, ma Daniela Stati si proclama comunque fiduciosa nei giudici e a loro disposizione. Quando tutte le carte saranno state lertte e rilette con attenzione, dopo gli interrogatori, tutto apparirà chiaro. “Chiariro’ – ha detto questo pomeriggio la Stati in una conferenza stampa ad Avezzano – che non c’e’ assolutamente nulla”. In riferimento al padre Ezio, arrestato nell’ambito della stessa inchiesta, l’ex assessore regionale ha detto: “Tutti noi, tutta la famiglia, ci aspettavamo che fosse scarcerato. Non abbiamo bisogno di difenderci contro nessuno. Se mi si vuole accusare di salvare posti di lavoro con Abruzzo Engineering allora lo si puo’ fare”.
“Mio padre – ha detto ancora – ha messo in atto lo sciopero della fame per il rispetto della giustizia. Chiedo che si faccia chiarezza in tempi brevi”. Daniele Stati si e’ piu volte riferito al padre come “il mio maestro”. “La grande macchina di Ezio Stati, quella che chiamano ‘Sistema stati’ – ha aggiunto – e’ semplicemente quella che pensa a lavorare per i voti. In questi giorni ci sono state centinaia di testimonianze di affetto. Mia figlia di 8 anni e’ l’unica che non sa niente. Come puo’ una persona che non e’ neanche amministratore stare in carcere e come e’ possibile che il mio compagno possa essere ai domiciliari? Ho ricevuto le telefonata di Verdini e di Chiodi e ho ricevuto solidarieta’”. Secondo il difensore Alfredo Iacone, (in conferenza c’era anche il legale di Ezio Stati, Antonio Milo), “questa vicenda e’ la riprova di un uso perverso delle intercettazioni. Dovrebbero essere un mezzo per la ricerca delle prove, e non prove”.
L’avvocato Antonio Milo ha presentato stamane al Tribunale del Riesame ricorso contro la decisione del Gip che ha respinto le istanze di revoca delle misure cautelari emesse nei confronti di quattro sui cinque indagati nell’inchiesta su presunte tangenti negli appalti per la ricostruzione post-terremoto in Abruzzo. “Non ci fermeremo – ha detto Milo – ma andremo avanti convinti dell’innocenza degli indagati che sono estranei ai fatti. Invito la magistratura – ha proseguito – a chiarire in tempi rapidi il processo perche’ c’e’ in ballo la vita della gente”. Intanto, secondo quanto si e’ appreso, Ezio Stati prosegue il digiuno cominciato l’altra sera nel carcere dell’Aquila. (Nella foto Col, Daniela Stati)


06 Agosto 2010

Categoria : Cronaca
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