Ricostruzione, una white list di imprese


L’Aquila – MA QUANTO SONO COSTATI I PUNTELLAMENTI? – Troppe cose non sono andate nel verso giusto. Per esempio, nella vicenda dei puntellamenti, che dovrebbe essere valutata attentamente: nessuno sa quanto si è speso, come si è scelto chi doveva lavorare, quanto sono stati pagati i materiali impiegati. Circolano voci inquietanti su prezzi esagerati e costi enormi, ma mancano certezze e documenti che provino la perfetta trasparenza di quanto è accaduto fino ad oggi, che tutto il centro storico è praticamente puntellato deimpressionanti quantità di legno, acciaio, giunti (quanto sono costati questi ultimi?). E il sindaco tenta di fare chiarezza, anche se il primo a pretenderla avrebbe dovuto essere proprio lui, non oggi, ma dall’inizio dei lavori. E’ augurabile che i conti vi siano e siano anche a disposizione di tutti.
“Pensiamo, per quanto riguardera’ la ricostruzione delle cosiddette case pesanti, che ci debba essere un indennizzo, vale a dire che siano i cittadini a scegliere progettisti e imprese. Ma di queste imprese vogliamo creare una ‘white list’, a cui tutte le aziende che voglio venire a lavorare qui devono iscriversi e dire qual e’ la patente per fare determinati lavori. Questa iniziativa e’ gia’ funzionata nella prima fase, coi puntellamenti”. Cosi’ a CNRmedia il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente spiega quali iniziative e’ pronto a mettere in campo per garantire la legalita’ nella ricostruzione del capoluogo abruzzese. Alla ricostruzione, prosegue Cialente, “stanno lavorando tutte le imprese della Provincia de L’Aquila, e ci sono anche imprese del resto d’Italia. Il problema della trasparenza e’ legato al fatto che chiaramente le ditte che prendono gli appalti, che vengono fatti da soggetti privati, poi tendono a subappaltare. Io, in questo senso, ho sempre chiesto un organismo di controllo”. Intanto, conclude Cialente “vogliamo estendere l’iniziativa gia’ avviata nel centro storico de L’Aquila, dove tutti i lavoratori devono avere un badge con i loro dati. Questo ci ha gia’ permesso di individuare situazioni sospette”.


05 Agosto 2010

Categoria : Cronaca
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