Provincia Pe: battibecco con opposizioni
Pescara – Le opposizioni attaccano la giunta provinciale Testa e criticano il bilancio, accusando il presidente di presenzialismo. Per la minoranza, Allegrino parla di lavori pubblici al nastro di partenza, di metodi di lavoro pieni di parole e vuoti di fatti, mentre Libari accusa la giunta di non rispondere ai rilievi, di ritardi specie nel campo derlla viabilità , di risorse lasciate inutilizzate. Il presidente Guerino Testa replica. “Oggi abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione del motivo per cui il centrosinistra e’ all’opposizione in Provincia di Pescara: e’ una coalizione cieca, incapace e zoppa e fino a quando non prendera’ coscienza della realta’ dei fatti non potra’ certo sperare di tornare al governo”. Entrando nel dettaglio Testa specifica che “per quanto riguarda le opere pubbliche la minoranza vaneggia e i numeri parlano da soli: 20 procedure di appalto per complessivi 6 milioni e 700mila euro oltre a 400mila euro di lavori per ordinaria e corrente manutenzione solo nel 2010. Nessun litigio poi, sul terzo ponte sul Saline: stiamo risolvendo la questione con il Ministero dei Beni ambientali per la migliore ubicazione della struttura da realizzare in prossimita’ della foce del fiume. Grandi inesattezze – dichiara il presidente – anche in merito all’aumento dei pedaggi autostradali: sono stato l’unico ad espormi, presentando il ricorso al Tar del Lazio per bloccare il rincaro e tutelare gli automobilisti. Non c’erano di fronte al Tribunale amministrativo i 46 Comuni, neppure quello di Torre de’ Passeri il cui sindaco si vanta oggi di aver partecipato ad una raccolta di firme. Purtroppo le firme non bastano e servono solo a fare demagogia, ma anche quella non basta. Mi aspettavo dei ringraziamenti, anziche’ futili contestazioni”. Sulla stabilizzazione dei precari, il centrosinistra ha perso un’ottima occasione per tacere visto che per anni e anni non ha fatto altro che creare precariato, alimentando le speranze dei lavoratori che oggi il centrodestra e’ accusato di mandare a casa. Ho gia’ detto e ribadisco che faremo di tutto per individuare una soluzione, laddove possibile. Ma non accettiamo lezioni da chi ha preso in giro i lavoratori fino a dodici mesi fa, quando c’e’ stato l’ultimo rinnovo dei contratti”. Quanto alla discarica di Bussi, ignorata dalle amministrazioni locali per decenni, Testa chiarisce che “la Provincia si e’ costituita parte civile, ma di certo non puo’ spingersi oltre le sue competenze, mentre per la nuova sede dell’alberghiero e’ ormai a portata di mano la soluzione che evidentemente al centrosinistra crea pruriti”.
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