Formate classi troppo numerose?

Ortona – Destano forte perplessità le segnalazioni che ci giungono dal territorio di Ortona, in cui sembrerebbe siano state costituite prime classi con un numero di oltre 24/25 alunni e che in ciascuna di esse via siano uno o più alunni con disabilità. A tal proposito, Anffas Onlus ricorda che le classi iniziali di ogni ordine e grado, che accolgono alunni con disabilità, devono, “di norma”, essere con non più di 20 alunni e che, pertanto, l’eccezione dovrebbe essere congruamente motivata.
Infatti, i Dirigenti Scolastici dovrebbero evidenziare, volta per volta, se vi sia o meno (ed in tal caso per quale motivo) l’esigenza di ricalibrare il numero complessivo degli alunni per classe, anche in virtù delle esigenze educative/didattiche degli alunni con disabilità. Ad Ortona, invece, sembra che una valutazione inerente il superamento del limite di 20 alunni non sia stata effettuata e che, anzi, addirittura la composizione delle varie classi si sia assestata, inspiegabilmente, verso il limite massimo di alunni per classe, previsto dagli artt. 11 e ss. del citato DPR per il caso in cui non vi siano alunni con disabilità. Se i dati fossero confermati, ad Ortona si sarebbe, quindi, superato il limite di 20 alunni per classe in presenza di bambini con disabilità, addirittura in maniera del tutto esorbitante, ponendo le condizioni per censurare gli atti delle Amministrazioni Scolastiche come viziati per eccesso di potere.
Inoltre l’affollamento delle classi e la compresenza di più alunni/studenti con disabilità va a detrimento di ogni più elementare principio di qualità dell’offerta scolastica influendo in negativo sull’intero contesto scolastico e con il rischio di far vivere la presenza di persone con disabilità in classe non come un arricchimento ed un momento inclusivo ma come un “problema”.
Pertanto, Anffas Onlus chiede alle Autorità Scolastiche preposte di verificare l’effettiva situazione nel territorio di Ortona, provvedendo, nel caso le segnalazioni sopra dette fossero confermate, a porre in essere tutti gli atti in loro potere per ripartire meglio gli alunni in un numero maggiore di classi.

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