I “regionali” in ferie con… tasche leggere
L’Aquila – Tanto, anzi tantissimo tuonò, che piovve: pochissimo, però. I consiglieri regionali si accingono alle loro cospicue vacanze (dal 10 agosto a metà settembre) e debbono farlo, poverini, con le tasche leggere. Approvati dopo un anno di rinvii con mille pretesti, senza molti sdegni da parte dei partiti e dei gruppi politici presenti all’Emiciclo, i tagli agli stipendi: non moriranno di fame, i consiglieri che erano – fino a ieri – tra i più pagati d’Italia, non preoccupatervi.
Riduzione del 10 per cento dell’indennita’ di carica, divieto di cumulo delle indennita’, penale per le giornate di assenza, riduzione del vitalizio. Sono le principali novita’ riguardanti il trattamento economico e previdenziale dei consiglieri regionali, introdotte dalla legge regionale votata ieri notte all’unanimita’ dal consiglio regionale. Il presidente del consiglio regionale, Nazario Pagano, illustrando, questa mattina, a Pescara, la legge ha fatto notare che l’Abruzzo e’ la prima regione italiana a dotarsi di un Testo Unico organico in materia. Per quanto riguarda l’indennita’ di carica invece del 65 per cento sara’ pari al 55 per cento dell’indennita’ mensile lorda percepita dai deputati. Inoltre il consigliere, nei casi di incompatibilita’ previsti dalla legge regionale 51/04, non puo’ cumulare le indennita’ che gli spettano in virtu’ delle cariche rivestite. La legge prevede anche l’applicazione di una penale pari al doppio dell’importo della singola presenza nel corso del mese. In sostanza secondo Pagano ‘piu’ lavori e piu’ vieni retribuito, meno lavori e piu’ vieni sanzionato economicamente. In materia di vitalizio la legge prevede lo spostamento a 65 anni dell’eta’ minima per la corresponsione dell’assegno; in precedenza l’eta’ minima era di 60 anni. La norma entra in vigore da subito anche per i consiglieri regionali in carica. La legge prevede anche una riduzione dell’assegno vitalizio del 10 per cento (dall’85 per cento al 75 per cento dell’indennita’ mensile percepita dai deputati). Tra le norme del Testo Unico anche ulteriori casi di sospensione dell’assegno. Novita’ anche in relazione alle spese di funzionamento dei gruppi consiliari. Nello specifico la legge introduce nuove modalita’ di distribuzione dei contributi finanziari che tiene conto della consistenza numerica dei gruppi consiliari con l’obiettivo ‘di favorire- ha spiegato Pagano – l’aggregazione tra gruppi consiliari al fine del contenimento della spesa pubblica’.
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