Frana Chiarino, chiusa la strada: silenzi e misteri sui rischi idrici che si corrono
L’Aquila – Peggiora presumibilmente la situazione precaria della frana che minaccia la zona del Chiarino, sul Gran Sasso, versante di Campotosto. E’ stata chiusa al transito veicolare la strada di accesso alla Valle del Chiarino, in localita’ Diga della Provvidenza. Il provvedimento, disposto per effetto di un’ordinanza sindacale, si e’ reso necessario a causa del movimento franoso che interessa la vicina area “Due fossi”. La Valle del Chiarino si trova ai piedi di Monte Corvo, dietro Monte Jenca, nel cuore del massiccio del Gran Sasso. Un luogo di selvaggia e imponente bellezza, ricco di foreste e scorci di montagne possenti che incombono da 2500 metri di altitudine delle loro vette. Nella zona del Chiarino si trovano importanti sorgenti di acqua di grande qualità , che alimenta gran parte dell’area urbana aquilana e della periferia. Se la frana si dovesse aggravare, si rischierebbe una crisi idrica di preoccupanti dimensioni anche nell’abitato aquilano e nei nuovi quartieri periferici costruiti con i “progetti CASE” dopo il 6 aprile 2009. La frana è in atto da tempo e non risulta che siano state adottate misure valide per arginare o controllare il fenomeno. Ora la chiusura della strada (un sentiero da fuoristrada che si imbocca dopo aver percorso il bordo della diga di Provvidenza, sulla ss.80) rende le preoccupazioni ancora più incalzanti, anche perchè nessuno fornisce notizie sull’entità della frana, come se si trattasse di un segreto di Stato: un segreto di Pulcinella sulla pelle dei cittadini, come sempre.
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