UIL, vuoto corruzione e malaffare
L’Aquila – Il vuoto progettuale e normativo riempito da corruzione e malaffare. Lo scrive la UIL, che con Roberto Campo e Piero Paolelli aggiunge: “Chiedemmo una Legge Quadro Regionale sulla Ricostruzione. Bertolaso e Chiodi dissero che era uno strumento rigido, meglio operare con le ordinanze. Chiedemmo allora un Accordo Quadro Regionale sulla Ricostruzione, da applicare anche mediante ordinanze: non se n’è fatto nulla.
Risultato: non c’è alcun progetto condiviso sulla Ricostruzione, manca un quadro normativo adeguato. Condizione ideale per uno spettro di comportamenti che vanno dalla speculazione alla criminalità .
Anche sulla Ricostruzione come già sulla Sanità , il ruolo commissariale non è impiegato come uno strumento di velocizzazione al servizio di obiettivi trasparenti e condivisi, ma sostituisce politica e partecipazione.
L’Abruzzo torna in prima pagina per storiacce, dopo la parentesi di dolore e dignità dei primi mesi dopo il terremoto.
Questo ultimo episodio sia almeno colto come l’occasione per finalmente cambiare, discutere pubblicamente il merito e il metodo di un’opera di ricostruzione che per portata e difficoltà non ha paragoni, su cui devono cimentarsi il meglio dell’Abruzzo e dell’Italia, spazzando via profittatori, corruttori, corrotti e banditi”.
3 agosto 2010
Per la Uil Abruzzo Per la Uil L’Aquila
(Roberto Campo) (Pietro Paolelli)
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