Fai-Flai-Uila su pdl Acerbo su lavoro nero


Pescara – Le Segreterie FAI-FLAI-UILA Abruzzo scrivono: “Il Consigliere Regionale Maurizio Acerbo ha presentato una proposta di Legge Regionale, relativa all’istituzione di misure di contrasto nei confronti del Lavoro Nero e del Caporalato in Agricoltura. Tale proposta di Legge è attualmente all’esame della competente Commissione Regionale, che ha ritenuto opportuno incontrare, per approfondire i temi della Proposta di Legge, vari soggetti associativi, tra cui le Associazioni Datoriali del Settore agricolo. Ma la Commissione Regionale non ha ritenuto opportuno sino ad ora confrontarsi con le Organizzazioni Sindacali del Settore Agricolo.
Il fenomeno del Lavoro Nero e del Caporalato in Agricoltura è un fenomeno in drammatico e preoccupante aumento, come recentemente certificato dall’ISTAT, che ha rilevato, nel Paese, il tasso di lavoro irregolare in Agricoltura, passato da una percentuale del 20,9% nel 2001, ad una percentuale pari al 24,5% nel 2009. Tale aumento coinvolge evidentemente anche la nostra Regione, come testimoniato da una serie di interventi repressivi delle Forze dell’Ordine negli ultimi mesi e in quest’ultimo periodo in particolare. L’area del Fucino, in provincia de L’Aquila, sembra essere in questo senso tra le aree dove il fenomeno appare più marcato, contenendo in sé anche rilevanti forme di sfruttamento del lavoro dei Migranti, in particolare clandestini.
Stupisce quindi il pubblico rifiuto di una Legge Regionale di contrasto, dichiarato dalle Associazioni Datoriali Agricole, che dovrebbero, per prime, essere interessate a tutelare i loro Associati onesti, che subiscono una pesante concorrenza sleale da parte di chi, invece, sfrutta il lavoro, evade i contributi, e mette troppo spesso a rischio la salute delle persone, anche in tema di Sicurezza Alimentare. Chi usa Lavoro Nero, mette a rischio anche la salute dei Consumatori.
Per FAI-FLAI-UILA è opportuno che la Regione si doti di suoi strumenti di contrasto al Lavoro Nero e al Caporalato in Agricoltura, come peraltro già altre Regioni hanno fatto.Per questo FAI-FLAI-UILA Abruzzo chiedono di essere ascoltate dalla Commissione Regionale che sta esaminando la Legge Regionale, per poter presentare le proprie riflessioni in materia, con l’obiettivo di poter disporre per tutti gli Abruzzesi di uno strumento legislativo agile, che non gravi le Imprese di ulteriore burocrazia, ma che sia capace di contribuire a porre un argine allo sfruttamento vergognoso delle persone, che anche in Abruzzo segna troppo spesso il lavoro in Agricoltura. FAI-FLAI-UILA riterrebbero assai grave se la Commissione, dopo aver ascoltato le Associazioni Datoriali non consentisse anche al Sindacato di interloquire con il Consiglio Regionale su un tema così delicato e importante. L’Abruzzo non è fatto solo di Imprese, ma anche, e soprattutto, di Lavoratori”.


02 Agosto 2010

Categoria : Cronaca
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