ANCE-imprese, assemblea il 18 agosto

L’Aquila – INCONTRO CON I SOCI, ESITO INCORAGGIANTE – Clima meno teso tra l’associazione dei costruttori, l’ANCE, e un nutrito gruppo di impresari (oltre 100) che dissentivano dalla gestione e avevano messo in piedi una sorta di comitato di protesta. L’ANCE ha avuto un incontro con gli imprenditori ieri sera, e i risultati vengono giudicati positivi. Prima di tutto, ci sarà l’assemblea dei soci il 18 agosto, e saranno adottate innovazioni comportamentali, in base alle richieste formulate nell’incontro. L’ANCE si mostrerà più aperta nei confronti dei propri associati, ha riconosciuto – riferiscono i portavoce del comitato – alcuni propri errori, ed ha garantito iniziative per una più attenta tutela degli interessi della categoria in un momento in cui la ricostruzione e diverse opere di pubblico rilievo annunciate dal comune (rotatorie e viabilità) e che la provincia illustrerà domani (lavori per 2 milioni nel settore della viabilità), potranno garantire incarichi e appalti. Sui pagamenti, saranno esercitate azioni di sollecitazione. All’incontro erano presenti i massimi dirigenti dell’ANCE, con il presidente Cicchetti, e delegati delle ditte. InAbruzzo.com ha raccolto tra gli imprenditori delle opinioni sull’esito dell’incontro, sostanzialmente positive, a patto che, naturalmente, le promesse e gli impegni abbiano realmente seguito.
Il gruppo degli imprenditori, in una lettera di alcune settimane fa, pubblicata dal nostro giornale, aveva sollecitato uno dei vertici dell’ANCE, l’imprenditore Ettore Barattelli, a farsi da parte per favorire una migliore azione dell’associazione a favore dei propri soci, in attesa di chiarimenti sulla posizione di Barattelli stesso, che, come riferiamo altrove, oggi è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura antimafia dell’Aquila d’intesa con quella nazionale. Oggetto delle indagini, anche il consorzio Federico II. Secondo il comitato, ora la necessità che Barattelli abbia modo di chiarire la sua posizione per potersi meglio difendere, ora che è indagato ufficialmente, si fa ancora più ovvia e necessaria. Anche per poter consentire all’ANCE di mantenere i propri impegni.