Chiodi: per il governo Abruzzo virtuoso


L’Aquila – Roma non è tenera con l’Abruzzo e con i problemi aquilani in particolare, e toglie di fatto il bastone di comando sulla ricostruzione, riportandoselo a casa. Ma l’Abruzzo, almeno per quanto riguarda la presidenza, fa buon viso, ed è contento dei giudizi a suo modo di vedere postivi sul nostro operato. Il tavolo di monitoraggio dei ministeri dell’Economia e della Salute ha espresso oggi “una valutazione positiva sul Programma Operativo 2010 e, in particolare, nella valutazione dei bisogni ospedalieri e della conseguente riconversione di alcune strutture”. Il parere favorevole ha riguardato, nel dettaglio, tre documenti: il programma operativo 2010, il documento sulla stima del fabbisogno e il documento sulle riconversioni, riconoscendo il percorso virtuoso di risanamento della Regione Abruzzo. Non solo. Il tavolo ha confermato anche, in relazione al buco dei 101 milioni di euro sulla sanita’, che trattasi “di mancata copertura del debito che sarebbe dovuta avvenire nel 2007 con le entrate fiscali e non con l’alienazione di immobili”. “Questo risultato – ha commentato il Presidente Gianni Chiodi – rappresenta oggi una tappa fondamentale perche’ compendia l’impegno profuso da questa amministrazione che si sta prodigando per offrire a costi sostenibili un servizio sanitario di elevata qualita’ per tutti i cittadini abruzzesi”.
Il Programma Operativo per l’anno 2010 e’ stato approvato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Ministero della Salute. In seguito agli incontri delle scorse settimane con i Ministeri, la Regione Abruzzo, infatti, aveva ritenuto opportuno apportare alcune modifiche alle azioni gia’ programmate. Nello specifico si e’ deciso, in primo luogo, di definire il cronoprogramma di riconversione di alcune strutture della rete che non soddisfano i criteri di qualita’ del servizio erogato in “presidi territoriali” aperti 24 ore al giorno. Quest’azione comporta che per le strutture di piccole dimensioni individuate si potenzino le attivita’ di accoglienza e primo soccorso mentre le attivita’ a maggiore specializzazione vengano concentrate nei presidi piu’ adeguati. “In questo modo – ha spiegato il presidente Chiodi – il cittadino potra’ continuare a disporre di servizi ordinari (es. ambulatorio, esami clinici) sotto casa e 24h/24h e, in caso di necessita’, potra’ rivolgersi a strutture ospedaliere piu’ specializzate”. In secondo luogo, stabilizzare il personale precario in servizio prediligendo i contratti a tempo indeterminato a quelli a tempo determinato per evitare continui cambi di personale che rischiano di avere effetti sulla qualita’ del servizio. Qualita’ del servizio che potra’ essere ulteriormente potenziata se si considera che il personale specializzato, proveniente dalle strutture riconvertite, andra’ a rafforzare i servizi dei presidi piu’ specializzati. In questo modo sara’ aumentata l’offerta di prestazioni con l’ulteriore effetto di diminuire i tempi di attesa. In questo scenario di risanamento un ruolo attivo puo’ spettare anche al cittadino. Il Programma Operativo, infatti, prevede di maturare risparmi sulla farmaceutica non tanto mettendo in atto misure di contenimento delle quantita’ consumate, quanto coinvolgendo i Medici di Medicina Generale affinche’, a parita’ di efficacia, prediligano farmaci generici, a prezzo quindi piu’ contenuto. Si tratta di un contributo che puo’ venire anche dal cittadino che, anticipando il proprio medico, puo’ in prima persona orientare il proprio consumo verso tali farmaci generici.
(Nella foto Chiodi con Bertolaso nei mesi scorsi: una coppia che torna d’attualità dopo gli annunci del premier sulla ricostruzione?)


30 Luglio 2010

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati