Le torre e gli altri “luoghi del cuore”


S.Stefano di Sessanio – La torre medicea di S.Stefano è tra i luoghi del cuore, e va ricostruita esattamente com’era per restituirla agli abruzzesi e agli italiani. Il FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo ha lanciato a partire dal 7 maggio – fino al 30 settembre 2010 – la quinta edizione del censimento nazionale “I luoghi del cuore”, invitando tutti gli italiani a votare un luogo – un parco, una villa, una chiesa, un castello, un isolotto, una piazza – in cui ciascuno potesse riconoscersi e riconoscere quel “territorio comune” fatto di cultura, arte e paesaggio che caratterizza il nostro Paese. E la risposta dei cittadini non si è fatta attendere: oltre 60.000 le segnalazioni già pervenute al FAI, a dimostrazione della volontà di far conoscere alla collettività i grandi e piccoli gioielli che compongono il patrimonio culturale e paesaggistico italiano, per garantirgli un futuro al riparo dall’indifferenza e dall’abbandono.
Dai risultati finora monitorati emerge un’indicazione di rilievo: le persone sentono il bisogno di essere ascoltate sulla difesa del “bene comune” e nel censimento promosso dalla Fondazione trovano l’interlocutore adatto a cui poter affidare segnalazioni concrete, siano esse semplici dichiarazioni d’affetto, richieste di tutela o veri e propri gridi d’allarme rivolti ai luoghi più svariati.
In fase di votazione l’“Italia del cuore” assume i contorni – familiari e variegati – delle realtà territoriali in cui ciascuno di noi vive o che ci sono care. Inoltre, mai come quest’anno sono nati comitati spontanei, associazioni e mobilitazioni popolari per la raccolta dei voti, proposti da cittadini comuni, dalle Delegazioni FAI sparse nelle Regioni e anche istituzioni locali. Segno tangibile che l’iniziativa viene percepita come uno “strumento” utile e fattivo per la difesa delle nostre bellezze.
In particolare in Abruzzo ha ricevuto numerose segnalazioni la Torre Medicea nel Borgo Medioevale Santo Stefano di Sessanio, Aquila: simbolo del paese, è crollata durante il terremoto e ad oggi il Comune ha fatto sapere che è intenzionato a ricostruire la torre, di cui sono state conservate le pietre crollate.
Un’altra torre, la Torre del Colle a Rapino, rudere medievale, è nel cuore degli Abruzzesi insieme al Duomo di San Flaviano a Giulianova e al Centro storico dell’Aquila e ai centri storici del Comitatus Aquilanus.
C’è tempo fino al 30 settembre per votare il proprio “luogo del cuore”: un gesto semplice ma al tempo stesso di grande civiltà, che permette a tutti gli italiani di avere un ruolo attivo e concreto nella difesa di quel patrimonio d’arte e di natura che è l’identità del nostro Paese.
La partecipazione collettiva al bene comune è un principio che il FAI condivide pienamente con Intesa Sanpaolo, un interlocutore attento e sensibile che – attraverso le oltre 5.600 filiali del gruppo in tutto il paese – dà un contributo capillare e decisivo all’affascinante progetto di restituire agli italiani i luoghi che hanno ricevuto il maggior numero di segnalazioni.
(Nella foto la torre di S.Stefano com’era)


30 Luglio 2010

Categoria : Cultura
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati