Ospedali, la mozione Giuliante
L’Aquila – La commissione sanità è chiamata, oggi, prima del giudizio del Governo, a pronunciarsi sul piano di riordino della sanità, che, come è stato riferito, ha superato ieri sera la prova dell’aula, mentre si levavano alte le proteste dei sindaci e di quanti altri seguivano la movimentata seduta. I sindaci hanno protestato, tra l’altro, abbandonando le loro fasce tricolori sulla transenna interna dell’aula. Sempre ieri, abbiamo riferito di una mozione presentata dal capogruppo PdL Gianfranco Giuliante, che apre le porte, in una certa misura, a nuove consultazioni sul piano della giunta regionale. Riportiamo ora il testo integrale della mozione: “La Regione Abruzzo è commissariata, per la gestione della sanità, a causa del forte disavanzo accumulato negli anni ;
- per tale ragione il Governo nazionale dovrà fornire parere sul Piano Operativo 2010 inerente il riordino del Sistema sanitario regionale dell’Abruzzo, redatto dal commissario ad acta;
- il Piano Operativo scaturisce dalla necessità di ottemperare alle prescrizioni della Legge n.191 del 23.12.2009, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Legge Finanziaria 2010) laddove si prevede espressamente che “per le Regioni già sottoposte al Piano di Rientro e già commissariate alla data di entrata in vigore della presente legge restano fermi l’assetto della gestione commissariale previgente per la prosecuzione del Piano di Rientro, secondo programmi operativi coerenti con gli obiettivi finanziari programmati” (art.2 comma 88);
- con deliberazione del Consiglio dei Ministri, il Presidente pro-tempore della Regione Abruzzo è stato nominato Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Abruzzo;
- con deliberazione successiva lo stesso Consiglio dei Ministri il 13.01.2010 nominava la dott.ssa Baraldi e il dott. Rossini Sub-Commissari per l’attuazione del Piano di Rientro della Regione Abruzzo con il compito di affiancare il Commissario ad Acta.;
- la Regione Abruzzo con il PROGRAMMA OPERATIVO 2010 intende dar prosecuzione al Piano di Rientro secondo gli interventi e le relative azioni in esso analiticamente descritte;
- è stato inoltre costituito il “Tavolo per l’Abruzzo” che sarà il soggetto responsabile della scelta delle azioni prioritarie da porre in essere per il raggiungimento degli obiettivi definiti dal Programma Operativo 2010;
- il Programma Operativo si configurara come l’occasione per avviare in modo strutturale un processo di riordino del SSR mirato a : raggiungere l’equilibrio economico-finanziario del Sistema Sanitario Regionale (SSR), riqualificare l’offerta ospedaliera e dei servizi territoriali, migliorare la qualità percepita da parte dei cittadini;
- gli obiettivi, gli strumenti, le metodologie, i tempi indicati nel citato Piano operativo 2010 risultano tracciare i percorsi idonei e necessari a raggiungere con efficacia ed efficienza i già richiamati obiettivi di ottenimento dell’equilibrio economico-finanziario del Sistema Sanitario Regionale (SSR), di riqualificazione dell’offerta ospedaliera e dei servizi territoriali, e di miglioramento della qualità percepita da parte dei cittadini;
- in conclusione, verranno in tal modo contestualmente poste le basi concrete ed effettive per superare – da un lato – l’attuale sistema di gestione commissariale del sistema sanitario regionale abruzzese e – dall’altro – avviare procedure di riduzione delle aliquote fiscali che oggi gravano sui cittadini della regione Abruzzo;
Ritenuto che :
- il Piano Operativo 2010 relativo al riordino del Sistema sanitario regionale dell’Abruzzo risulta essere, nella sua articolazione, condivisibile circa le strategie generali delineate per raggiungere gli obiettivi indicati in termini di miglioramenti qualitativi, economici e finanziari ;
- al fine di meglio stabilire nel dettaglio gli interventi attuativi del Piano, anche in relazione alle ricadute territoriali coincidenti con le realtà istituzionali e gli ambiti provinciali delle quattro Asl abruzzesi, occorre avviare un percorso di ulteriore condivisione delle scelte;
Impegna il Presidente della Regione nella sua veste di Commissario ad acta sulla Sanità
- ad istituire formalmente tavoli di coordinamento sul tema, presieduti ciascuno dal rispettivo Presidente delle quattro Province abruzzesi, con il compito di individuare, per le singole realtà provinciali, soluzioni adatte e comunque non configgenti con l’impostazione generale del Piano in termini di obiettivi globali di riordino, riorganizzazione e di saldo totale economico e finanziario.
(Nella foto Gianfranco Giuliante)
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