PD a L’Aquila: Chiodi 1 e 2 -Lolli, schermaglia


L’Aquila – Magari la polemica politica costruita sulle battute e le botte e risposta ce la saremmo risparmiata volentieri, preferendo fatti concreti e qualcosa di utile per l’area terremotata, dopo 16 mesi di balbetii e parade di vip. Ma la politica non la pensa così e bisogna, a titolo di cronaca, registrare le ultime battutine sulla visita di ieri a L’Aquila di un pattuglione di parlamentari PD.
CHIODI 1 – “Non commento le gite scolastiche. All’Aquila abbiamo bisogno di gente che si rimbocca le maniche e non di chi fa politica politicante”. Cosi’ il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, arrivando a Palazzo Grazioli, dove e’ presente il premier Silvio Berlusconi, risponde ai giornalisti che gli chiedono un commento sulla visita fatta ieri dal segretario del Pd, Pierluigi Bersani ed altri esponenti democratici nel capoluogo abruzzese colpito dal terremoto.
LOLLI – “Purtroppo il presidente Chiodi ha perso l’ennesima occasione per esercitare seriamente il suo ruolo, che e’ quello di far lavorare unitariamente tutte le forze, locali e nazionali, per risollevare l’Abruzzo dal dramma del terremoto”. Lo afferma in una nota il parlamentare del Pd, Giovanni Lolli. “Che un partito, rispondendo all’appello di un sindaco, vada a L’Aquila per mettersi a disposizione – secodno Lolli – dovrebbe essere preso solo come un’opportunita’. Dal momento che ho un approccio al problema diverso da quello di Chiodi, mi auguro che anche il Pdl si rechi a L’Aquila.
CHIODI 2 – “Le dichiarazioni del Vicepresidente vicario dei deputati del PD, Michele Ventura, circa la presunta assenza di cantieri all’Aquila, dimostrano senza dubbio alcuno che quella di ieri e’ stata davvero soltanto una gita scolastica”. Lo afferma in una nota il Presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi.
“All’onorevole Ventura, infatti – aggiunge Chiodi -, o non e’ stato riferito o lo stesso non si e’ accorto che all’Aquila sono aperti 11.000 cantieri e che molti altri sono stati gia’ completati per consentire a 20.000 persone di vivere sotto un tetto degno di questo nome (e non in container come avvenuto in altri casi).


28 Luglio 2010

Categoria : Politica
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