200 negozi in centro e mercato in Piazza d’Armi: il Comune dopo 16 mesi prende l’impegno

L’Aquila – IN EDIFICI CON AGIBILITA’ PARZIALE – Questa sì che sarebbe una rinascita, sia pure parziale: circa 200 attivita’ commerciali nel centro storico potrebbero riaprire con l’agibilita’ parziale da parte del Comune. Quando non lo ha detto nessuno: conoscendo i tempi che di solito occorrono per ogni cosa, c’è da pensare ad alcuni mesi. Comunque la lieta novella viene dal sindaco, con accanto l’assessore Piero Di Stefano e l’architetto Angelo Patrizio. Promessa fatta addirittura al vice presidente delegato nazionale di Confcommercio, Renato Borghi , a Confesercenti e Cna.
Il dato e’ stato ufficializzato dallo stesso architetto Patrizio dopo aver effettuato, per conto dell’amministrazione comunale, una serie di sopralluoghi in 17 isolati del centro storico della citta’. “In queste zone – ha detto Patrizio – 21 attivita’ commerciali hanno gia’ riaperto e altre 75 possono riaprire gia’ a partire dai prossimi giorni”. Per gli esperti le altre potenziali aperture commerciali sono vincolate a lavori di ristrutturazione nei sottoservizi e negli stessi edifici danneggiati in maniera lieve dal sisma. Il sindaco ha intenzione di chiedere al Governo lo stanziamento di fondi per il rifacimento della rete elettrica, dell’acqua e del gas nel centro storico. Per i rappresentanti comunali e delle associazione di categoria del commercio “si tratta di un forte atto di volonta’ degli aquilani che vogliono rientrare nella loro citta’”.
E’ stato anche presentato il progetto “Piazza del Parco di Piazza D’Armi” che prevede la presenza di 130 ambulanti di Piazza Duomo, ora inagibile, in uno spazio mattutino, e per attivita’ ludiche giovanili nelle ore pomeridiane. Altri spazi sempre in Piazza D’Armi sono stati invece destinati alla creazione di impianti sportivi. L’Assessore Di Stefano ha annunciato che la prossima settimana sara’ pubblicato il bando di gara per la realizzazione del nuovo mercato cittadino nella nuova area. 16 mesi saranno anche serviti a qualcosa, sempre che alle parole seguano i fatti.