Perdonanza? Meno male, c’è Fiorella
L’Aquila – Se non fosse per Fiorella Mannoia, che ha promesso il regalo di un suo concerto durante la Perdonanza, della manifestazione non si saprebbe nulla e, finora, nessuno ne avrebbe neppure parlato indirettamente, come ha fatto la Mannoia. Eppure, ci siamo: manca meno di un mese. Oggi si è appreso che il piazzale di Collemaggio non sarà neppure ripulito dallo strato di breccia che fu necessario durante la tendopoli. Se ne parla, grazie alla generosità di una onlus di Pescara, forse a settembre. Ma, almeno al momento, i soldi necessari (pare si tratti di 200.000 euro, che enormità …) nemmeno ci sono tutti: durante la Perdonanza sarà chiesto agli aquilani di contribuire. E’ davvero sconcertante che in una situazione in cui si spendono e si sono spesi milioni di euro per ospitare gli sfollati sulla costa – invece di approntare un adeguato numero di MAP – 200.000 euro costituiscano un problema insormontabile. Imprudente il sindaco quando un paio di mesi fa promise solennemente al popolo delle carriole che Collemaggio avrebbe riavuto il suo prato e sarebbe stato ripulito il piazzale.
ma torniamo alla Perdonanza. Pare che si abbia intenzione di celebrarla, e quindi si disponga del denaro – in misura ridotta rispetto agli sfarzi sconci del passato – per la manifestazione. Di cui, tuttavia, nulla di è appreso. Certo che i soldi – benchè pochi – non servono per la promozione dell’evento: nemmeno un manifesto, nemmeno una comunicazione. Se un turista chiede al suo albergatore sulla costa qualcosa della Perdonanza, l’albergatore cade dalle nuvole: Perdonanza, cos’è? E meglio non si comporterà un albergatore aquilano: dovrebbe inventarsi qualcosa. Di sana pianta. Che strano modo ha il Comune dell’Aquila di concepire una rinascita qualsiasi, un modesto tentativo di riprendersi la normalità . Ha scelto la strada del silenzio e delle bocche cucite.
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