Consiglio straordinario su riforma sanitÃ
L’Aquila – ATTESE TANTE PROTESTE, LAVORI CREPUSCOLARI – Sarà una giornata calda, domani, all’Emiciclo, anche se tutto comincerà tardi, dopo le 17,30. Poco prima del crepuscolo serotino. A quell’ora, strategicamente (si spera che molti rinuncino ad essere presenti per protestare), si riunirà in seduta straordinaria il consiglio regionale sul piano di riforma della sanità , 840 posti letto in meno (pari percentuali tra pubblico e privato, giura la Regione), chiusura di alcuni ospedali che saranno trasformati in presidi specialistici. Il tutto per rendere l’enorme spesa sanitaria ragionevole e compatibile con le esigenze di risparmio imposte dal Governo.
Il consiglio non deve decidere nulla, deve solo conoscere il piano e discuterne. Ci penserà poi la commissione giovedì a valutarlo. Ma non sarà una discussione indolore nè tranquilla. Ci saranno molti a protestare, a manifestare, e in tanti avranno la fascia tricolore sulla giacca: sindaci di mezzo Abruzzo, dalla Marsica al Vastese. La protesta dilaga, infatti, e monta. Ma tutti sanno che i tagli dovranno comunque esserci e che bisognerà pagare prezzi anche onerosi. Superato lo scoglio di questa penultima riunione consiliare, i politici il 10 agosto se ne andranno in ferie. Ripresa il 6 settembre. Riduzione degli stipendi? Ma, forse sarèà decisa la prossima settimana. Lo dissero, però, nello stesso periodo l’anno scorso, senza farlo, e hanno percepito ancora un anno di retribuzioni pesanti. Vedremo, a dire il vero senza molta fiducia: ce l’hanno ormai tolta dalla mente. La politica non si fa nè amare, nè in qualche misura stimare. Tranne pochissime, filiformi eccezioni.
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