Regione: Chiavaroli ricorda il galantuomo radicale di altri tempi, Luigi Del Gatto

L’Aquila – La politica ha, quanto meno, due grossi difetti: l’ignoranza (intesa nel senso proprio del termine: spesso i politici sono ignoranti, del resto non si deve studiare per raccattare voti… ma fare ben altro), e la memoria corta. Non sa ricordare neppure i migliori, neppure i pochi che l’hanno onorata praticandola, come Luigi Del Gatto. Meno male che il consigliere Riccardo Chiavaroli, che a Del Gatto deve sicuramente la sua passione per la politica, oggi di diverso segno rispetto alle origini, ha richiamato l’attenzione dell’aula sul personaggio storico. “Il 27 luglio del 2008 veniva a mancare il prof. Luigi Del Gatto, endocrinologo di grande fama e persona di straordinarie doti umane, il quale, in Abruzzo e’ stato leader dei radicali e consigliere regionale”. Così Del Gatto è stato ricordato all’aula, in gran parte distratta, in parte persino ignara del personaggio e della sua presenza nell’ambito della Regione Abruzzo, sicuramente di prestigio. Del Gatto univa la fede radicale, quindi umanitaria e di prossimità ai deboli e alla giustizia ideale che dovrebbe alla fine prevalere, a cultura, intelligenza, sottile umorismo, grande idealità e qualità personali. Era anche uno scienziato di prestigio. Una bella presenza nella Regione Abruzzo, quando in questa nostra terra si “faceva notizia”, qualche volta, anche al di fuori dalle pagine di cronaca giudiziaria. I galantuomini c’erano (basta ricordarne uno per tutti, Giustino De Cecco) anche ad un’orbita superiore a quella ordinaria del praticare la politica tanto per farla. Bravo Chiavaroli, Del Gatto sorride sornione dietro le sue spesse lenti, dove si trova, e si liscia i capelli alla Einstein. Salve, professore.
Chi sa quando Pescara vorrà ricordare, in qualche modo, il prof. Del Gatto. O bisogna spettare un’altra amministrazione? (Nella foto Luigi Del Gatto)