Ospedale: come sempre, estate-collasso
L’Aquila – MANCA PERSONALE, SALE OPERATORIE INUTILIZZABILI A PIENO – (di Simone Tempesta, segretario UIL-FPL) – La cronica carenza di personale, lo stress ha cui sono sottoposti gli operatori sanitari per l’effettuazione di doppi turni, la rinuncia al riposo settimanale, alle ferie stanno portando il Presidio Ospedaliero San Salvatore al collasso. Mancano infermieri, operatori socio sanitari, ausiliari, tecnici. Nella quasi totalità delle Unità Operative si registra una carenza di organico che sfocia in disfunzioni organizzative che si ripercuotono sulla qualità dei servizi e dell’assistenza erogata. Giornalmente vengono rinviati diversi interventi perché le sale operatorie, per carenza di personale, lavorano a metà della propria potenzialità . Gli infermieri in molti reparti sono costretti ad effettuare turni di dodici ore continuative ed a rinunciare al riposo settimanale, ad effettuare mansioni inferiori adibendosi al trasporto dei degenti nelle varie diagnostiche per l’insufficienza numerica di personale ausiliario, cosa questa che genera notevoli carenze assistenziali in quanto il personale presente in turno è quello strettamente necessario a garantire le emergenze quindi se una unità infermieristica è costretta a lasciare il reparto chi resta non è in grado di garantire un servizio adeguato in caso di emergenza. Non è stato predisposto un piano ferie idoneo ed in molti casi il personale è costretto a rinunciare al congedo ordinario per evitare il protrarsi delle gia lunghe liste di attesa. Ulteriore elemento di disagio sta nel fatto che l’Amministrazione dell’ ASL si trova in ritardo di 7 mesi con il pagamento del salario accessorio, di fatto non riconosce ai dipendenti il lavoro svolto nei giorni festivi, durante la notte, e le indennità previste contrattualmente erogando esclusivamente il salario base, cosa questa che non accade per i dipendenti dei presidi si Avezzano Sulmona Castel di Sangro. Deve ancora regolarizzare e liquidare le ore di straordinario del 2007-2008-2009 e chiede di effettuarne ulteriori. IL PRESIDIO SAN SALVATORE CON TALI PRESUPPOSTI E’ CONDANNATO ALL’OBLIO. L’amministrazione dell’ASL deve investire chiaramente sul nostro nosocomio sia economicamente che strutturalmente è giunto il momento di vedere i fatti ed i risultati non di fare proclami ed poi agevolare le altre strutture depauperando la nostra città delle eccellenze sanitarie che avevamo. Dopo il terremoto rischiamo che la ASL provinciale distrugga quel che resta del nostro presidio ospedaliero.
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