Dal comune: bilanci, negozi, breccia


L’Aquila – BILANCI – Il consiglio comunale dell’Aquila tornerà a riunirsi, in seduta di prima convocazione, giovedì 29 luglio, alle ore 9.30, a palazzo dell’Emiciclo (sala adunanze del consiglio regionale). All’ordine del giorno, il recepimento della legge regionale n.16 del 19.08.2009, contenente interventi a sostegno del settore edilizio, la determinazione degli indirizzi programmatici connessi ad eventuali cessioni di aree e di immobili e l’approvazione del Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2010, del Bilancio Pluriennale 2010- 2012 e della Relazione previsionale e programmatica 2010 – 2012 dell’Istituzione Centro Servizi Anziani e del Comune dell’Aquila. L’eventuale seconda convocazione è prevista per lunedì 2 agosto, sempre alle 9.30, a palazzo dell’Emiciclo.

PRATO COLLEMAGGIO – Domani, martedì 27 luglio, alle ore 11, nella sala giunta della sede comunale di Villa Gioia, l’assessore all’Ambiente Alfredo Moroni terrà una conferenza stampa sul ripristino del prato di Collemaggio.

NEGOZI CENTRO – Mercoledì 28 alle ore 16, nella sala giunta della sede comunale di Villa Gioia, si terrà una conferenza stampa per illustrare la delibera che consente procedure concordate per l’agibilità parziale e la conseguente riapertura di alcune attività commerciali del centro storico. Interverranno il sindaco Massimo Cialente, il vice sindaco Giampaolo Arduini, l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, l’assessore al Commercio Marco Fanfani e i presidenti di Cna, Confesercenti, Confcommercio e Confartigianato.
(Ndr) – Riportare il tappeto erboso in piazzale Collemaggio, attualmente coperto da breccia e pietrisco dai tempi della tendopoli, è cosa bella e giusta. Stupisce che sia convocata una conferenza stampa per annunciare come facendolo cadere dal cielo un intervento che il sindaco aveva promesso formalmente al popolo delle carriole diversi mesi fa. Fra poco annunceranno anche che domani sorgerà il Sole o che alle 20,30 faranno scendere la notte. Più concretezza, più interventi che sono semplicemente ordinari e doverosi, e meno fanfare: forse sarebbe un atteggiamento più consono al momento che la cittèà sta vivendo. Momento si fa per dire: 16 mesi e ben poco, anzi quasi niente, si è davvero mosso, se non la terra.


26 Luglio 2010

Categoria : Cronaca
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