Via alle immissioni in possesso sulle aree: si comincia a costruire i moduli abitativi

L’Aquila – Si parte con tutte le buone intenzioni per lavorare alla costruzione delle case antisismiche per gli attendati: sarà la nuova città, venti aree attorno all’attuale estensione urbana, la più lontana delle quali a 7-8 km dal centro geografico aquilano. Al via questa mattina le prime operazioni di immissione in possesso dei 20 terreni su cui saranno costruite le nuove strutture antisismiche. A coordinare i procedimenti la Protezione Civile,con i tecnici dell’Agenzia del Territorio. Si à cominciato Coppito, dove sorgeranno 4 moduli abitativi in grado di ospitare almeno 80 appartamenti, ritenuti sufficienti per accogliere 350 persone. Per il direttore dell’ufficio sismico, Mauro Dolce, queste nuove strutture permetteranno di evitare la fase dei container. Secondo impegni e promesse del governo, più volte ribaditi, tutto dovrebbe aver fine prima del freddo del tardo autunno. Per il momento, le cose sembrano andare come previsto.
Quelle in atto da oggi sono tecnicamente delle occupazioni: gli espropri formali arriveranno dopo. In tutto saranno costruiti almeno 3.000 appartamenti per 14-15.000 persone, che oggi sono sotto le tende.
Gli edifici, detti moduli abitativi, ma in realtà appartamenti, saranno costruiti secondo le tecniche antisismiche più avanzate al mondo: un piastrone di calcestruzzo armato come base, isolato dal suolo mediante speciali supporti. I movimenti sismici vengono assorbiti in gran parte, e si ripercuotono al minimo sulle strutture abitate.
Gli indennizzi saranno legati alla destinazione d’uso dei terreni, quella attuale e certificata in base ai documenti. Le somme saranno quelle di mercato.