Comune, disastro che non riesce a finire


L’Aquila – (di Alessandra Cococcetta – L’Editoriale) Il Sindaco Massimo Cialente, continua a divertirsi veicolando un’informazione alla cittadinanza rassicurante ed iniqua, invece di dirgli, e glielo chiede a gran voce, come stanno le cose e quali scelte imposta quotidianamente per il futuro della città.
La sua Giunta non conosce le linee guida sulla pianificazione del territorio, che Gaetano Fontana ha finalmente definito, per i componenti della sua squadra sono chiacchiere prive di fondamento, ma il supertecnico, ha già deciso che saranno parte integrante dei futuri piani di ricostruzione e dei piani regolatori dei Comuni. Saranno pure chiacchiere, ma Cialente non li ha coinvolti, ha proceduto da solo, con il commissario Chiodi e con Fontana, alla stesura di quelle linee guida; e gli assessori lo sanno bene, perché lo sibilano tra i denti. Ormai si limitano solo a bofonchiare tutto il loro disagio, perché questo Sindaco non condivide e non permette di partecipare, la sua squadra lo sa, Cialente li tiene in pugno, sono agli angoli, mentre lui balla da solo con la musica che i suoi orchestrali suonano, eppure non mollano, umiliati e sbeffeggiati da chi non li informa dei propri incontri e decisioni, restano incollati a quelle quattro sedie scalcinate, sempre in nome di un ormai poco credibile “senso di responsabilità”. Un giorno, quando quest’agonia finalmente avrà fine, sputeranno fuori il veleno che hanno in corpo, che li costringe a muoversi solitari verso il nulla e ad ingoiare ogni giorno un rospo di più. C’è poi la sua manica di consiglieri avventurosi, dove è ormai impossibile distinguere la maggioranza dall’opposizione, e non per spirito unitario e costruttivo verso la città, quanto per i giornalieri cambi di posizione tra i banchi, a seconda che abbiano ottenuto o meno la richiesta quotidiana. Tutti ricompattati nell’ultima seduta, in vista delle prossime nomine nelle spa comunali o in altri enti, per cui la gran parte, si percepisce dalla loro ritrovata serenità, avrà avuto la dovuta spettanza. Nel frattempo Cialente tiene a bada tutti e raffina i filtri della comunicazione, non racconta ai propri concittadini la pianificazione futura, ormai definita, ma li informa sull’incontro con il vescovo esule di Gerusalemme, gli parla di quello con Storace, il secondo con i leader dei partiti, dopo quello con Ferrero, per rappresentargli il “disagio” di questa città, e preannuncia una conferenza stampa con il vice sindaco Arduini, e con l’assessore alla ricostruzione Di Stefano, per illustrare le tappe della riapertura di alcune attività commerciali in centro storico, attraverso l’agibilità parziale da richiedere con apposito schema, deliberato dalla Giunta qualche giorno fa.
Ha fatto un giro in centro storico Massimo Cialente? Sa che con quattro esercizi commerciali aperti, il consumo dell’acqua è aumentato, rispetto a quando un’intera città lavorava e funzionava?
Si rende conto dei danni che ci sono nei sottoservizi, e nessuna azienda erogatrice riesce a fornire informazioni sui tempi di recupero? E’ a conoscenza del fatto che un noto albergatore nei pressi della Villa comunale, che ha iniziato peraltro i lavori di ristrutturazione, non può ripristinare il gas nell’annesso ristorante, e se ne parlerà a settembre se va bene?
Massimo Cialente non ha la benché minima cognizione di quel che sta succedendo in città e nel centro storico, della paralisi più totale dei lavori perché non c’è certezza sui fondi e sul ripristino delle condutture, ed invece di sgolarsi con il Governo e con Chiodi, perché rimuovano intanto questi pesanti ostacoli all’avvio della ricostruzione, si affida solo alle continue passerelle, sperando in un’intervista sui media nazionali ed impostando una comunicazione falsa, che oggi prende in giro i commercianti, illudendoli sulla prossima riapertura delle loro attività. Massimo Cialente, non è riuscito a fornire neanche una risposta, degna di tale nome, alle stringenti richieste dei propri concittadini dopo il sisma. Un disastro che non riesce ad avere fine, ma nessuno gli chiede di assumersene da subito la responsabilità.


23 Luglio 2010

Categoria : Cronaca
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