Sindacati medici: “Baraldi, buon lavoro il suo”
L’Aquila – I sindacati dei medici ANPO, CISL e CIMO scrivono: “Il Programma Operativo 2010 licenziato dal sub commissario della sanità abruzzese Giovanna Baraldi appare, ad una lettura attenta e non viziata da pregiudizi, un buon lavoro.
Nonostante da anni, forse 20 o più, si parli di razionalizzazione dell’assistenza sanitaria, di controllo della gestione delle ASL, di controllo della spesa sanitaria, di livelli di efficienza ed efficacia, e nonostante che tutti gli addetti ai lavori avessero ben chiare le azioni da intraprendere per riformare il sistema sanitario regionale, gli interventi di tutti i precedenti governi regionali avevano solamente toccato alcuni aspetti, sfiorato alcuni problemi, dichiarato soluzioni drastiche e scontate che regolarmente erano rimaste mere dichiarazioni programmatiche.
Va dato atto al Piano Operativo 2010 di essere un documento onesto, chiaro sul piano degli obiettivi da raggiungere, corretto nella metodologia a cui si è attenuto nell’elaborare un progetto di sanità regionale soddisfacente dal punto di vista sia dei livelli assistenziali assicurati al cittadino, sia della razionalizzazione e della distribuzione dei presidi sanitari ospedalieri e territoriali, sia del controllo e riduzione della spesa.
Anche nel merito di alcuna scelte molto impopolari quali la chiusura o riconversione di alcuni ospedali, bisogna essere intellettualmente onesti e professionali; pur comprendendo l’impatto psicologico prodotto da tali iniziative sui territori in cui incidono tali ospedali, sappiamo bene che tali presidi non rispondono ai requisiti di un moderno ospedale, ma anzi risultano inefficaci per l’utente non essendo in grado di fornire tutti quegli strumenti, diagnostici e terapeutici, e competenze specialistiche attualmente indispensabili per una efficace gestione del paziente acuto.
Ma in più costituiscono uno storno di risorse nei confronti di ospedali più grandi che devono realmente assolvere alle complesse funzioni di cui sopra.
Pertanto l’impianto generale di questo Programma Operativo 2010 può essere condiviso, anche nelle linee guida relative all’attuazione degli atti aziendali che esprimono concetti di razionalizzazione, economicità ed omogeneità corretti.
Appaiono ovviamente evidenti le difficoltà ed i problemi che si presenteranno nell’attuazione di tali indicazioni al momento di redigere i singoli atti aziendali.
Significative differenze territoriali, vocazionali ed organizzative ormai consolidate renderanno piuttosto complessa la redazione di tali atti. In questa fase sarà indispensabile il confronto da parte dei Direttori Generali con tutti i soggetti interessati e cioè istituzioni, sindacati e operatori sanitari dal momento che l’atto aziendale torna ad essere strumento attuativo delle linee guida regionali in relazione alle singole realtà locali con tutti le garanzie di partecipazione democratica e condivisione delle scelte”.
(Nella foto Giovanna Baraldi, subcommissario alla sanità )
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