“Basta con le mance, serve una legge”
L’Aquila – (di Giovanni Lolli, deputato aquilano del PD) – Ho depositato un’interrogazione parlamentare sulle dichiarazioni del Commissario Chiodi e del Vicecommissario Cialente sull’ingente debito di 350 milioni di Euro nei fondi per l’emergenza. Nell’interrogazione chiedo al Presidente del Consiglio come sia possibile che la gran parte delle risorse della legge 39 del 2009 sullÂ’emergenza, dell’Europa e perfino delle donazioni sia servita per il progetto c.a.s.e., che oltretutto ha dato un alloggio a 18.997 persone (sommando anche i Map e lÂ’affitto concordato) su 55.870 sfollati assistiti in tutto il cratere.
Ora si dice che non ci sono i soldi per pagare gli alberghi dove sono stati ospitati gli sfollati, non ci sono le risorse per pagare i puntellamenti e non ci sono i fondi per l’autonoma sistemazione, insomma non ci sono i soldi per pagare debiti contratti durante la gestione dell’emergenza della Protezione Civile
Questi interventi non fanno parte dell’emergenza ?
E’ ora di dare risposte chiare ai cittadini, ai lavoratori, agli imprenditori che hanno eseguito i lavori.
La Protezione Civile ha inoltre lasciato le strutture sportive utilizzate come campi non ripristinandole per l’uso, come era invece previsto, consegnando, quindi, alle comunità locali un’altra incombenza economica significativa
Le nuove promesse fatte oggi, tra l’altro comunque insufficienti per fare fronte allÂ’assenza di risorse denunciata dallo stesso Chiodi, sono ancora solo parole.
Devono seguire i fatti. Servono certezze per il lungo periodo non si può andare avanti così affrontando ogni giorno un nuovo problema. Serve una legge per la ricostruzione e servono risorse certe e non mance distribuite di volta in volta.
(Nella foto Giovanni Lolli)
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