Comune, incarichi e ricostruzione: tutti in aula, per paura che il sindaco si dimetta davvero
L’Aquila – NOMINE E COMPORTAMENTI – Il consiglio comunale, anche per spazzare via il ricordo della pessima “figura” politica rimediata nell’ultima seduta andata a vuoto a causa delle assenze, ha rimediato oggi. Uno sforzo politico determinato soprattutto dalla paura che il sindaco Cialente si dimetta davvero e mandi tutti a casa, con relativa chiusura dei rubinetti dei benefici economici a chi bazzica il Palazzo. Se s’incazza Cialente, torna a fare il medico, ma tanti altri cosa farebbero, se non le belle (si fa per dire) statuine? Tra le novità di rilievo, non più mano libera a chi verrà nominato nei consigli di amministrazione delle varie società partecipate. Ci saranno prima di tutto atti di indirizzo per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende, istituzioni, fondazioni e societa’. Sono stati stabiliti, quali atti ritenuti fondamentali per l’attivita’ delle societa’ e degli enti partecipati, l’approvazione, da parte del Consiglio comunale, di eventuali azioni strategiche e dei rispettivi bilanci, nonche’ l’esercizio in via generale delle funzioni di controllo politico – amministrativo. Il consiglio ha ritenuto di introdurre precisi adempimenti a carico dei nominati e designati all’interno delle societa’ partecipate, quali l’obbligo di riferire periodicamente all’Amministrazione comunale sul proprio operato e ha stabilito la previsione di criteri di revoca. Le nomine sono effettuate dal sindaco sulla base delle competenze specifiche nei settori di attivita’ della societa’. Quali cause di incompatibilita’ sono state individuate il conflitto di interessi rispetto all’ente nel quale si rappresenta il Comune e il rapporto di impiego, consulenza o incarico con lo stesso. Non potranno inoltre essere nominati coloro che abbiano gia’ ricoperto incarichi nello stesso ente o in altri organismi partecipati oppure che siano stati oggetto di provvedimenti di revoca. Il provvedimento e’ stato approvato con 20 voti favorevoli e 8 di astensione.
RICOSTRUZIONE – Aula finalmente impegnata, quindi, sulla ricostruzione. Sì unanime alla proposta della commissione Garanzia e controllo, presieduta da Enzo Lombardi, integrata dal’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, per l’individuazione di 10 punti strategici per la ricostruzione dei centri storici dell’Aquila e delle frazioni. Si prevede, in particolare, di dare priorita’, negli interventi di ricostruzione e restauro, alle abitazioni principali o alle unita’ immobiliari utilizzate direttamente dal proprietario ai fini professionali o commerciali, la riammissione ai contributi per la ricostruzione di tutte le seconde abitazioni e il ripristino dei sottoservizi. Al fine di facilitare il ricorso alle banche per mutui agevolati il Consiglio ha deliberato di richiedere il convenzionamento con la Cassa depositi e prestiti e con l’Abi. Viene limitato il ricorso all’aggregato strutturale e ai consorzi obbligatori ai soli casi di comprovata necessita’, mentre si delibera lo stralcio immediato dai Piani di ricostruzione di lungo termine degli interventi classificati in categoria A, B e C, “per favorire un piu’ rapido rientro delle famiglie nei centri storici”. La delibera prevede la formazione, anche con procedimenti di evidenza pubblica, degli strumenti operativi per gli interventi sul patrimonio privato attraverso la qualificazione delle imprese coinvolte nel programma di ricostruzione, creando un albo delle imprese qualificate e individuando regole e procedure degli interventi stessi. Si chiede inoltre il riconoscimento della natura di “indennizzo” e non di “contributo” per le spese da sostenere per la ricostruzione, ai fini di snellire le procedure e agevolare la tempistica dei lavori. Il consiglio, attraverso il documento, stabilisce, infine, l’individuazione di un quadro delle priorita’ e dei tempi di elaborazione delle proposte per i Piani di ricostruzione e la promozione di un apposito Fondo Immobiliare, nel quale far confluire gli immobili ceduti bonariamente o espropriati e la definizione delle regole per un eventuale futuro loro riacquisto da parte degli originari proprietari. Il consiglio sta ora discutendo la relazione della Commissione Garanzia e Controllo sul personale e sulla riorganizzazione degli uffici.
(Nelle foto sopra il sindaco Cialente, sotto a destra Enzo Lombardi, a sinistra Franco Mucciante)
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