ApI: “Prima bastonate, ora umiliazioni”


L’Aquila – “La minaccia degli albergatori abruzzesi di mettere fuori i tanti terremotati aquilani ospiti rappresenta una pesante umiliazione per questi cittadini la cui unica colpa è forse quella di non avere avuto a tutt’oggi una degna sistemazione abitativa”. E’ quanto afferma Bruno Evangelista portavoce regionale di Alleanza per l’Italia.
“Tutto questo -continua Evangelista- certo non per responsabilità degli albergatori che non ricevono da mesi il pagamento delle dovute concordate rette, fino al rischio concreto per molti di chiusura degli stessi esercizi, ma per grave inadempienza sui trasferimenti delle risorse dal governo alla regione.
La “sparizione” di Berlusconi, le manganellate ai manifestanti a Roma ed ora il mancato pagamento di quanto dovuto agli alberghi descrivono in tinte fosche ci&ogra ve; che potrà essere la futura ricostruzione de L’Aquila e dei centri del cratere.
Il presidente del consiglio in particolare, dopo la fase emergenziale, ha evidentemente esaurito ogni credibilità al di là degli spot sempre ottimistici cui siamo abituati. A Gianni Chiodi, presidente della regione, per quanto da lui stesso annunciato -prosegue Evangelista- non resta altro che la promessa di una sua richiesta di incontro urgente al ministro del tesoro Tremonti per l’ottenimento di risorse peraltro già dovute.
Si può dire -conclude Evangelista- che siamo ormai al debutto della politica “compassionevole” dopo la fase paternalistica della emergenza dove i diritti, rispetto di obblighi solennemente assunti dalle istituzioni sono affidati esclusivamente alle concessioni benevoli ed agli umori dei potenti di turno dei palazzi romani”.


21 Luglio 2010

Categoria : Politica
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