Strenua la difesa degli ospedali minori
Lanciano – Diventa strenua la difesa, mediante manifestazioni spesso guidate dai sindaci, degli ospedali minori, i sei presidi che diverranno cronicari e subiranno riduzioni di posti letto e reparti attualmente operanti. Sono gli ospedali di Cà soli, Popoli, Tagliacozzo, Pescina Gissi e S.Valentino. Questa mattina di fronte all’ospedale di Lanciano numerosi sindaci, appoggiati da cittadini di diverse comunità frentane, si sono incatenati per protesta. A Cà soli la stessa cosa ha fatto il sindaco, Sergio De Luca, che sotto le catene indossa vestiti a lutto. Domani la protesta dilagherà a Popoli. A Tagliacozzo sono state diffuse locandine per esortare la popolazione a solidarizzare con chi manifesta. Restano su un terrazzino dell’edificio sanitario, al quale si accede dal tetto, il sindaco di Pescina, alcuni amministratori e personale medico del locale nosocomio. La Regione pare decisa ad andare avanti affermando che tagli e riduzioni di spese sono inevitabili. Il piano della Regione è oggi al vaglio del governo. E’ stato elaborato da specialisti e dal subcommissario alla sanità regionale Baraldi, ma è l’espressione diretta della volontà della giunta regionale e dell’assessore alla sanità Venturoni. Insomma, o si taglia o si finisce sul lastrico (economico). In totale, dovranno essere azzerati quasi 850 posti letto, a carico della sanità pubblica (la maggior parte) e anche della sanità privata.
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