Truffa auto: 6 arresti, 16 denunciati, 600mila euro intascati da una rete di “sveltoni”

Lanciano – Sei persone sono state arrestate, stamane, a Lanciano, con l’accusa di truffa e associazione per delinquere. Si tratta dei titolari e dei dipendenti di una concessionaria d’auto che , secondo l’accusa, avrebbero messo in atto una truffa ai danni dello Stato sugli incentivi per la rottamazione. Con la complicita’ di autodemolitori di Foggia ed una serie di agenzie automobilistiche, il gruppo era riuscito a mettere in piedi un’articolata organizzazione che in 5 mesi e’ riuscita a truffare 600mila euro alla Fiat Auto Spa, 85mila euro allo Stato per incentivi alla rottamazione non dovuti ed altrettanti ad altre case automoblistiche per contributi alla demolizione ugualmente non dovuti. Con le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, in danno della Fiat e falso, gli agenti della stradale hanno arrestato 6 persone su disposizione del gip Francesca Del Villano Aceto. Agli arresti domiciliari sono finiti Angelo Domenico Ucci, 44 anni di Rocca San Giovanni, titolare della locale concessionaria Anxauto, i suoi dipendenti Marco Di Cino, 32 anni di Torricella Peligna, Fr ancesca Villani, 25 anni di Roccascalegna, Mirko Croce, 36 anni di Lanciano, Cesare D’Alessandro, 36 anni di Lanciano e la ex dipendente Mary Ellen Marano, 26 anni di Lanciano. Il gruppo, per offrire veicoli a prezzi speciali, intestava agli acquirenti auto presenti in impianti di demolizione di Foggia, e incassava gli incentivi di rottamazione. Falsificando i documenti di dipendenti della Sevel di Atessa – azienda facente capo anche alla Fiat – riuscivano a ridurre ulteriormente il prezzo di vendita usufruendo dello sconto riservato al personale della casa torinese. Le indagini sono durate circa un anno e finora le truffe accertate sono circa 300. Nell’inchiesta – condotta dal sostituto procuratore della Repubblica di Lanciano Rosaria Vecchi – sono coinvolte altre 16 persone, denunciate a piede libero per gli stessi reati.