Ricostruzione, la parola ai cittadini – Pezzopane: “Progetto di tutti non dei politici”
L’Aquila – “L’idea di una ricostruzione partecipata e di un regolamento , lanciata oggi dai cittadini e dai comitati, trova piena condivisione nell’amministrazione comunale. Non a caso il sindaco Cialente ha attribuito una delega specifica, come ribadiamo oggi a questa assemblea”. Lo ha detto, anzi lo ha gridato, questa mattina ai cittadini Stefania Pezzopane. “E’ ora – ha dichiarato a InAbruzzo.com – di scrivere una pagiona nuova nel libro della ricostruzione dell’Aquila. La ricostruzione è di tutti, non solo degli organismi politici. Appartiene a tutti i sindaci coinvolti nella tragedia e a tutti i cittadini. E tutti hanno il diritto di fare proposte e pretendere che vengano tenute nella debita considerazione. Propio a conferma di quanto il comune dell’Aquila tenga alla ricostruzione partecipata, fin dall’inizio della settimana io intesnificherò gli incontri con le organizzazioni degli aquilani che a ragione reclamano un diritto a intervenire attivamente in questo delicato argomento, per elaborare un regolamento condiviso che definisca gli elementi essenziali e i contorni di una ricostruzione vera, efficace e sollecita”. Lo ha detto l’assessore alla ricostruzione, Stefania Pezzopane, intervenuta questa mattina all’assemblea cittadina che reclama a gran voce di poter partecipare alle decisioni sul futuro della città . 15 mesi sono trascorsi senza idee, senza un indirizzo autentico almeno sulle linee della ricostruzione: nessuno sa come dovrà essere. La presa di posizione della Pezzopane, che intende sentire la gente e raccogliere i suoi suggerimenti, è la migliore possibile, benchè nessuno si nasconda che ascoltare tutti e prendere nota delle indicazioni, da conciliare poi e mettere in pratica almeno in fase progettuale, non sarà un’impresa facile. Ma del decisionismo dell’assessore tutti sono convinti. Almeno, dicono, qualcuno comincia a fare qualcosa, senza decidere all’insaputa della gente. (Nella foto Stefania Pezzopane durante una protesta dello scorso giugno 2009)
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