Càsoli e Tagliacozzo difendono gli ospedali


L’Aquila – Si avvicina il tempo delle riconversioni per gli ospedali minori, e cominciano i dissensi, si tengono le manifestazioni di protesta: hanno cominciato Càsoli e Tagliacozzo. Nella prima cittadina, presenti il sindaco De Luca, il presidente della provincia di Chieti Di Giuseppantornio, molti altri primi cittadini e centinaia di persone, corteo e slogan per impedire che il locale storico nosocomio divenga un centro specializzato. La gente vuole, dicono i sindaci, che l’ospedale resti dov’è e com’è, perchè il comprensorio ne ha bisogno. Non è che l’ultima in ordine di tempo di una serie di proteste cominciate da tempo.
A Tagliacozzo il sindaco Rossi ha guidato un affollato corteo, presenti molti suoi colleghi, ma soprattutto centinaia di cittadini, per chiedere che il nosocomio non venga nè ridotto nè riconvertito in un centro sanitario specializzato, come prevede la regione per tutti gli ospedali minori, in nome della riforma sanitaria abruzzese ma soprattutto del risparmio. La manifestazione, come abbiamo riferito ieri sera, si è spinta fino in stazione, dove transitava un trento Roma-Avezzano-Pescara, che ha dovuto compiere una breve sosta. (Nella foto una delle manifestazioni a Càsoli)


11 Luglio 2010

Categoria : Cronaca
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