Lettera ai cittadini di Fossa


Fossa – Il sindaco Luigi Calvisi invia ai cittadini di Fossa questa lettera aperta: “Premesso che è lontanissima da me l’idea di alimentare alcuna polemica o di creare tensioni e divisioni in un momento come questo, che dovrebbe vedere tutti coloro i quali hanno responsabilità di governo e di gestione della cosa pubblica lavorare insieme per superare le difficoltà legate, in maniera particolare, al sisma del 6 aprile, se mi permetto di scrivere queste due righe è solo per motivi di chiarezza e per illustrare quanto fatto nel Comune di Fossa, di cui mi onoro essere Sindaco, dalla data del sisma ad oggi.
Il comune di Fossa ha realizzato nella zona di San Lorenzo il Villaggio MAP che vi invito personalmente a visitare affinché possiate rendervi conto del lavoro fatto per realizzare 150 case (di cui 64 oggetto di donazione) che ospitano complessivamente 364 persone. Tale villaggio, che comprende anche 8 strutture pubbliche (una chiesa, la farmacia l’ambulatorio medico e pediatrico, il bar e l’alimentari, la sede comunale, l’ufficio postale, un centro polifunzionale, un internet point e un edificio adibito a sede degli alpini), una piazza con parco giochi e impianti sportivi (campo polivalente in erba sintetica e campo di bocce), penso che rappresenti una sintesi perfetta dell’utilizzo di trasferimenti da parte del Governo, l’appoggio di numerosi enti istituzionali e la generosità di tantissimi cittadini italiani ma non solo, dal momento che gli aiuti per il nostro Comune sono arrivati anche dall’estero.
La realizzazione di tale villaggio, che si estende su 55.000 mq. e che ha richiesto un investimento di 12.500.000 di euro di cui € 7.500.000 derivanti da donazioni, permette di rispondere non solo all’esigenza abitativa ma anche alle esigenze di mantenimento di una vita sociale che rischiava, altrimenti, di essere gravemente compromessa.
I finanziamenti e le donazioni ricevute, sia economiche che in termini di strutture e di lavori realizzati e da realizzare, raggiungono una cifra inimmaginabile per qualsiasi Comune delle nostre dimensioni ed alla data in cui scrivo sono stati approvati sia il Rendiconto 2009 che il Bilancio di Previsione 2010, dei quali tutti possono prendere visione per verificare esattamente tutti gli investimenti previsti.
Il reperimento di ingenti somme derivanti sia da finanziamenti pubblici che da donazioni permette di risolvere, in via definitiva, i problemi legati alla messa in sicurezza della montagna che sovrasta il centro storico e garantisce la realizzazione di una viabilità adeguata per il transito dei mezzi pesanti che saranno necessari allorché inizieranno i lavori all’interno del paese. Tali lavori sono la “conditio sine qua non” affinché si possa affrontare il tema della ricostruzione.
Altri finanziamenti sono stati reperiti per la ristrutturazione, già ultimata, del vecchio edificio scolastico il quale, a seguito della realizzazione da parte della Caritas di una nuova scuola, verrà destinato ad uffici e concesso in locazione nonché per la ristrutturazione di n. 5 immobili comunali, ad uso abitativo, danneggiati dal sisma e già concessi in locazione da diversi anni.
La gestione dell’emergenza prima e la realizzazione del villaggio poi non hanno mai distratto questa amministrazione dal complesso lavoro di messa in sicurezza del centro storico, iniziato nell’immediatezza dell’evento sismico e tutt’ora in corso, né dal complesso e scientifico lavoro di studio, indagini, analisi ed elaborazioni cartografiche necessario ad avviare la fase di ricostruzione.
Ad un anno dal terremoto questa amministrazione ha quindi messo in atto tutti gli interventi di propria competenza, indispensabili e propedeutici, per la ricostruzione del centro storico. In ordine, invece, alla ristrutturazione delle abitazioni private è parere del sottoscritto che essa dipenda dal coinvolgimento di tutti gli amministratori, dei cittadini e dei tecnici incaricati e soprattutto dalle risorse che il Governo, nel corso degli anni, destinerà a tale scopo.
Detto questo ritengo che l’attività di un amministratore non debba essere rivolta ad aumentarne la visibilità, anche se a volte è una conseguenza quasi inevitabile, quanto piuttosto a creare tutte le condizioni affinché i cittadini e il territorio traggano un giovamento complessivo dal suo operato ed io, anche alla luce di quanto esposto, sono certo di essermi sempre adoperato per mantenere fede a questo proposito.
Per questo motivo rimango sgomento di fronte alla negazione dell’evidenza che vorrebbe mortificare l’operato del sottoscritto, dell’amministrazione comunale e di quanti, con enormi sacrifici, hanno contribuito a quanto realizzato ed è in fase di realizzazione nel nostro Comune.
Concludendo spero che la voglia, pur legittima, di protagonismo di qualche amministratore non fornisse una visione distorta della nostra realtà, del resto è nota la forza e l’efficacia della calunnia ripetuta che ha coniato la celebre massima, ripresa anche da Voltaire, “calomniez, calomniez, il en restera touj ours quelque chose”.


09 Luglio 2010

Categoria : Dai Lettori
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati